MotoGP, un Gran Premio a rischio: possibile cancellazione definitiva

Il calendario MotoGP 2022 è stato ridotto a 20 gare: ma un Gran Premio è a rischio di cancellazione definitiva.

La Dorna ha annunciato qualche settimana fa la cancellazione del GP di Finlandia, quindi sarà un calendario di 20 gare rispetto alle 21 prefissate. Ma per il tracciato del KymiRing tutto potrebbe essere solo un ricordo e risolversi in un nulla di fatto. Diversi i fattori che hanno portato a questa triste sorte.

Bagnaia Espargaro Assen 2022 MotoGP
Gara MotoGP 2022 (Foto LaPresse)

Prima la pandemia Covid, poi i ritardi nei lavori del circuito, infine la crisi economica e la guerra in Ucraina. Per tre anni gli organizzatori hanno dovuto dare forfait e le spese iniziano a pesare a fronte di incassi mai pervenuti. Da qui il rischio bancarotta dopo l’addio al calendario 2022. Secondo il sito Speedweek.com l’impianto verrà comunque completato, entro il 20 settembre, ma difficilmente vi si potrà gareggiare.

La MotoGP saluta la Finlandia?

Le due imprese edili che hanno contribuito allo stato dei lavori hanno presentato un’istanza di fallimento esigendo un risarcimento ai committenti di oltre 600.000 euro (370.000+264.000). La data per il versamento è scaduta il 13 giugno e non è stato effettuato e il proprietario del circuito, Riku Ronnholm, ha dichiarato di non aver ancora ricevuto la richiesta di insolvenza.

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MotoGP (Ansa)

In uno scenario simile, sul KymiRing in profonda crisi, non ci sarà nessun evento sportivo di rilevanza internazionale. Dopo l’annullamento degli appuntamenti MotoGP e Red Bull Rookies Cup, anche il Mondiale di Motocross ha deciso di non gareggiare sulla pista in questione. Il ritorno in Finlandia rimane confermato in data 13 e 14 agosto, ma si torna sul tracciato di Vauhtipuisto, nella città di Hyvinkää, dove anni fa ha trionfato anche Tony Cairoli.

A questo punto anche se lo scenario finanziario del tracciato nordico venisse condonato o venisse addirittura risolto, la conferma del KymiRing per il 2023 potrebbe comunque essere negata. Con il progetto KymiRing sono andati in fumo circa 30 milioni di euro di costi di costruzione, ricevendo sussidi per 6,5 milioni di euro dalle casse statali.

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