MotoGP, per Darryn Binder possibile addio: l’ipotesi per il futuro

Darryn Binder dirà quasi certamente addio alla classe regina dopo il suo primo anno. Per il sudafricano si apre un’ipotesi per il futuro.

Darryn Binder era stato un po’ preso di mira per la decisione di passare in MotoGP direttamente dalla Moto3. Del resto chi avrebbe rifiutato avendo la possibilità di correre in classe regina? Ha preso la palla al balzo, sfruttato l’occasione anche se i risultati sono ovviamente poco entusiasmanti. Il pilota sudafricano avrebbe bisogno di più tempo per adattarsi, ma in WithU RNF non sembrano disposti a concederlo.

Darryn Binder
Darryn Binder (foto Ansa)

Dal prossimo anno la squadra di Razlan Razali passerà in Aprilia dopo i primi quattro anni con Yamaha, ma non sembra esserci spazio per il minore dei fratelli Binder. Ha raccolto appena dieci punti dopo la prima metà della stagione, è al 21° posto nel Campionato del Mondo, ma a pari punti con l’esperto compagno di box Andrea Dovizioso, che ha disposizione una M1 ufficiale. A dimostrazione che alcuni problemi della moto influiscono non poco sulle sue prestazioni.

Darryn Binder studia il suo futuro

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso (foto WithU Yamaha RNF Team)

Al momento la sua situazione contrattuale resta in alto mare, ma l’ipotesi più congeniale sembra essere quella di passare in Moto2, farse esperienza e magari riprovare il grande salto in classe regina quando i tempi saranno più maturi. Inoltre l’uscita di Suzuki riduce il numero di selle libere per il 2023. “So che al momento ci sono più motociclisti che moto disponibili. Inutile nascondere che io sono nella fascia più bassa della lista“, ha ammesso a Speedweek.com.

La pausa estiva dovrebbe servire a fare chiarezza sul suo futuro: “Se non c’è possibilità in MotoGP, dovrò guardare quali opzioni ho in Moto2. Questa sarà la mia prossima priorità“, ha aggiunto il pilota del team satellite Yamaha. “Non penso che la squadra si aspettasse molto di più di quello che ho fatto“, ha proseguito il rookie dopo la gara di Assen. “Forse l’ho sorpresa anche io in un certo senso. Sto solo facendo del mio meglio, cercando di sfruttare al meglio questa possibilità. Se alla fine non bastasse e dovessi andare in Moto2, sarei comunque felice perché guiderò ancora una moto“.

Nella seconda parte di campionato sfrutterà ancora questa esperienza per arricchire il suo bagaglio, in modo che possa rivelarsi utile per qualsiasi esperienza futura. “So che posso mostrare molto di più. Voglio andare in pista e raggiungere i miei obiettivi – ha concluso Darryn Binder -. Durante la pausa proverò a fare un ulteriore step“.

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