Valentino Rossi racconta la sua avventura in GT e individua l’aspetto in cui deve migliorare, poi rivela: “L’ho pensato da sempre”
Valentino Rossi continua la sua avventura nella GT. Il pilota è alle prese con il Fanatec GT World Challenge Europe che ha fatto tappa anche nella sua Misano.
Una pista che rappresenta ‘casa’ per il ‘Dottore’ che sta affrontando con il solito piglio il passaggio dalle due alle quattro ruote.
Tra l’appuntamento con la pista di Misano, le difficoltà del guidare le auto e altri retroscena, Rossi si racconta in un’intervista a ‘Sky’. Il pilota, nove volte campione iridato sulle due ruote, non nasconde l’apprezzamento per il ‘suo’ tracciato: “Tornare a Misano è come tornare a casa. Qui ci alleniamo tanto, anche con le moto, ma ho un po’ di esperienza anche con le macchine. E’ bello tornare qui, la pista dà sempre gusto e poi è in grandissime condizioni“. Certo non mancano le differenze con le moto, come spiega lo stesso Valentino: “Le traiettorie in curva sono diverse rispetto alla MotoGP“.
Valentino Rossi non lo nasconde: “L’ho sempre pensato”
Archiviato il capitolo Misano, Valentino Rossi si sofferma sul suo approccio con il mondo delle quattro ruote e parla della sua Audi: “La macchina è molto performante ma difficile da guidare. E’ una vettura che curva molto ma il posteriore è un po’ libero. E’ importante usarlo per girare il giusto e uscire bene. Va forte, il livello è molto alto“.
Il pilota individua il punto in cui può ancora crescere: “Quelli bravi sanno usare bene il freno: staccano più giù, quasi in curva, ma escono velocemente dal freno e così facendo riescono a curvare meglio il davanti. Su quello devo migliorare“.
Se ci riuscirà lo dirà soltanto il tempo: “Bisognerà vedere nel tempo quanto riuscirò a migliorare. In una stagione così, si fanno tanti chilometri e mi trovo sempre più a mio agio. Siamo più competitivi nelle gare endurance rispetto alle gare sprint, siamo più da passo e questo è importante perché la gara fondamentale è quella di Spa, la 24 Ore“. Infine, l’ultima battuta su quando ha deciso di intraprendere questa strada: “Ce l’avevo già in testa di correre con le macchine quando lasciavo le moto: era una cosa che ho pensato da sempre“.