Moto GP

Alex Rins, una “rinuncia” con il passaggio alla Honda LCR

Alex Rins dal prossimo anno vestirà la livrea del team LCR Honda. Nel passaggio con il marchio dell’Ala dorata ha dovuto fare una rinuncia.

Molti piloti cambieranno livrea nella prossima stagione, ancor più Alex Rins e Joan Mir, che vedono il loro costruttore Suzuki abbandonare il Mondiale a fine stagione, con un annuncio a sorpresa che ha fatto sobbalzare il paddock della classe regina. Entrambi dovrebbero finire in Honda, anche se ancora manca l’annuncio ufficiale.

Alex Rins in sella alla Suzuki GSX-RR (foto Ansa)

Nel corso dell’ultimo week-end ad Assen prima della pausa estiva Alex Rins ha lasciato intendere che dal prossimo anno entrerà a far parte del team satellite LCR Honda di Lucio Cecchinello, dove sarà affiancato quasi sicuramente dal giovane e talentuoso pilota Moto2 Ai Ogura. Ma lo spagnolo della Suzuki dovrà rinunciare al suo staff tecnico, compreso il fidato capotecnico Manuel Cazeaux, che a sua volta migrerà in Aprilia dove lavorerà al fianco di una sua vecchia conoscenza, Maverick Vinales.

Il rammarico di Alex Rins

Alex Rins (foto LaPresse)

Alex Rins avrebbe voluto portare con sè l’ingegnere di pista di origine argentina, figura di spicco e di alto spessore tecnico. Ma non è stato possibile dal momento che in HRC non vogliono rompere gli equilibri interni e preferiscono proseguire con gli uomini ai box che hanno già piena dimestichezza dell’ambiente Honda e della RC213V. “È vero che Manu magari il prossimo anno andrà in Aprilia, peccato“, ha detto Rins all’edizione spagnola di Motorsport. “Ho provato a portarlo nella nuova squadra in cui andrò, ma mi hanno detto che non potevo portare nessuno“.

Era successo in passato anche con altri piloti approdati in Honda, che hanno dovuto accettare tecnici e meccanici già presenti ai box. Nessuna eccezione per Alex Rins, che ha accettato la difficile sfida di salire su una moto abbastanza complicata da comprendere. Al momento il prototipo dell’Ala dorata soffre di alcune problematiche tecniche che richiedono importanti modifiche per essere sanate. Ma non è un mistero che questa moto sembri andare forte solo nelle mani di Marc Marquez?

Alex Rins riuscirà dove altri hanno fallito? Lo sapremo nel 2023, ma intanto c0è un certo rammarico per non poter portare con sé il suo capotecnico Manuel Cazeaux. “Vorrei portare con me uno dei ragazzi, ma mi metto nei panni dell’altra squadra… Non mi lasceranno prendere nessuno dalla Suzuki, ma posso comprendere“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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