Brutte notizie per gli automobilisti nonostante il taglio delle accise. L’ultimo dato è allarmante: la preoccupazione per le vacanze estive
Non c’è tregua sul prezzo della benzina. Eppure è arrivata la notizia della conferma degli sconti governativi, che proseguiranno anche oltre l’8 luglio, data in cui era fissata la scadenza originale. La proroga vale fino al 2 agosto, e dovrebbe permettere, se non di abbassare, quantomeno di contenere i costi del carburante.
Purtroppo la notizia positiva stona con i dati che arrivano dalla rilevazione settimanale del ministero per la Transizione ecologica, effettuata tra il 20 e il 26 giugno. I prezzi, infatti, continuano a salire: siamo a 2,073 euro (+0,51%) in salita di 1,05 centesimi al litro in confronto alla settimana scorsa. Per il diesel il costo medio pubblicato dal ministero è di 2,033 euro (+1,39%) con un rialzo di 2,77 centesimi al litro. In controtendenza il Gpl che si è assestato a 0,829 millesimi.
Cifra che si abbassa di -0,009 millesimi (-0,01%). In questa situazione caotica è di continua tensione è arrivata una buona notizia: lo scorso 25 giugno i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani, quelli dei dicasteri Economia e Finanze e Transizione ecologica, il 24 maggio hanno siglato il decreto che allunga fino al 2 agosto i provvedimenti ad oggi in vigore che puntano ad abbassare il prezzo finale di benzina e diesel.
Prezzo benzina, gli sconti governativi non bastano più: l’ultimo dato è allarmante
E’ stato, quindi, confermato lo sconto di 30 centesimi al litro su tutti i carburanti, compresi di Gpl e metano. L’allarme è alto soprattutto per le imminenti vacanze. E’ il Codacons a manifestare la forte preoccupazione, perché i costi elevati inibiscono l’utilizzo dell’automobile, incidendo sul turismo e l’economia. “Sulle vacanze estive degli italiani sta per arrivare una maxi-stangata che riguarda gli spostamenti per raggiungere i luoghi di villeggiatura. Oggi un litro di benzina si paga oltre 1/4 in confronto allo stesso periodo del 2021”.
Su base annua il prezzo è salito del 27,7%. Il gasolio si paga addirittura il 37% in più, ha detto il presidente dell’associazione Carlo Rienzi. “Per un pieno di benzina bisogna pagare in media 22,5 euro in più rispetto al 2021. Costi che salgono ancora di più per il diesel: +27,4 euro per un pieno di gasolio”.