Gunther Steiner, team principal della Haas, ha parlato di Mick Schumacher, indicando cosa può portare alla svolta
E’ un anno particolare per Mick Schumacher. Chiamato a dimostrare di avere il talento per un volante di F1, il giovane pilota tedesco – nonostante la Haas abbia fatto notevoli passi avanti a livello di competitività – non è riuscito a conquistare il suo primo punto Mondiale.
Un risultato che stride con quello del suo compagno di scuderia, il più esperto Magnussen, capace già in diverse occasioni di portare punti al team americano. A rendere ancora meno semplice la situazione di Mick Schumacher i diversi incidenti stagionali che hanno spinto anche Steiner a chiedere una maggiore attenzione, visto il limite di budget. Proprio dal team principal arriva però un messaggio di ottimismo per le sorti del tedesco in Formula 1.
“Stiamo aiutandolo a sbloccarsi – le parole di Steiner alla ‘Gazzetta dello Sport’-, a realizzare il suo primo punto. Ha tanta pressione addosso, ci si aspettava che al secondo anno facesse lo stesso di quanto fatto nelle serie minori. Non è successo per un motivo“.
Mick Schumacher, Steiner: “Nessun problema”
Steiner spiega che “le macchine di quest’anno non sono un’evoluzione di quelle della scorsa stagione“. Questo ha portato “difficoltà anche per piloti più esperti“. Per Schumacher jr poi ci sono stati gli incidenti in Arabia e Monaco che – spiega il manager italiano – “gli hanno tolto confidenza, innescando una spirale negativa“.
Quella che alla Haas stanno provando a rompere e magari accadrà proprio con la conquista del primo punto. A rendere ottimista Steiner c’è il calendario che gli propone piste più familiari dopo gli appuntamenti di Baku e Montreal: “Tornando in Europa, affronterà circuiti più tradizionali e conosciuti: pian piano si riprenderà“.
Questo il pronostico di Steiner che non si è sbilanciato però sul futuro di Mick Schumacher (“non ne abbiamo ancora discusso“) ma ha smentito di avere problemi con il pilota: “I media tedeschi hanno montato un po’ il caso. Con Mick ci siamo guardati negli occhi e abbiamo riconosciuti che tra di noi non ci sono problemi“. Serve però la svolta e magari il primo punto sarà la svolta per la carriera di Schumacher.