Incentivi Auto, da Jeep a Bmw, 10 plug-in hybrid da acquistare: i prezzi (press)
Auto ibride plug-in: dati e prezzi con sconto delle 10 più vendute: dati, autonomia e prezzo con sconto dei dieci modelli più di successo nel nostro paese
Anche se l’uscita dalla crisi sembra complicata e lontanissima, gli incentivi auto per l’acquisto di un’auto nuova stanno funzionando. I bonus statali (che vanno complessivamente da 2.000 a 5.000 euro) hanno dato una scossa al mercato. I modelli con il classico motore termico restano i preferiti, ma i bonus stanno dando una buona scossa anche ai modelli elettrici. Le tipologie sono tre: le ibride, le full elettriche, e le plug-in hybrid. E’ questa la categoria più interessante, perché questo tipo di vetture possono funzionare sia in modalità totalmente elettrica che a con motore endotermico.
Sicuramente il miglior compromesso, perché consente di “staccare” il motore classico e viaggiare solo in elettrico, sempre autonomia permettendo. Si tratta anche delle tipologie di vetture più costose, e quindi i fondi statali vengono in grande aiuto. E’ possibile risparmiare 2mila euro (senza sfruttare la rottamazione) oppure 4mila euro con la rottamazione. In Italia i dieci modelli più venduti vedono due Jeep in testa. Ma nella classifica non mancano modelli stranieri come Bmw e Volvo.
La più economica è la Renault Captur, che parte da 34.650 euro. Per chi può permettersela, il modello più costoso è la Volvo Xc40, che senza sconti sconti costa 52.800 euro. Per quanto riguarda la due Jeep, la più compatta Renegade ha un prezzo di listino di 39.500 euro, che diventa interessante con i bonus. Servono maggiori risorse per la Compass, che può essere acquistata per 45.850 euro. Ma come funziona precisamente un’auto plug-in hybrid? L’unità Phev unisce ad un motore termico a uno o due elettrici alimentati da batterie, garantendo all’auto un’autonomia che va dai 40 ai 60 km in elettrico.
I numeri per i primi cinque mesi del 2022 dicono che le vendite delle ibride plug-in sono state del 5,4% del totale. Sicuramente i costi non sono alla portata di tutti, anche se queste auto, se sfruttare per tratti (ad esempio quotidiani) che coprono la distanza concessa dall’autonomia, consentono di evitare totalmente il consumo di benzina. Per i viaggi più lunghi, invece, è sempre disponibile la modalità col motore endotermico classico.
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