Andrea Dovizioso lascerà il campionato del mondo di MotoGP a fine anno, in mente ha un grande progetto anticipato da Marco Melandri.
Non c’è nessun annuncio ufficiale al momento, ma non è più un mistero che Andrea Dovizioso a fine anno lascerà il Motomondiale dopo oltre venti stagioni tra classe cadetta e Top Class, un titolo iridato conquistato nel 2004 nella classe 125, tre volte vice campione MotoGP dopo essersi conteso lo scettro iridato con il Marc Marquez dei tempi d’oro.
Da quando è salito in sella alla Yamaha M1 lo scorso anno, in occasione della gara di Misano, ha subito compreso che l’adattamento alla nuova moto si sarebbe rivelato più difficile del solito. Vari i fattori che concorrono a questo momento nero per il forlivese, a cominciare da uno stile di guida ormai fortemente consolidato e da un’evoluzione del prototipo che segue giustamente i dettami di Fabio Quartataro, già campione del mondo e in testa al campionato.
Il progetto futuro di Dovizioso
Per trovare la quadra con questa moto servirebbero modifiche che al momento la Casa di Iwata non può garantirgli e non è detto che voglia farlo in un ipotetico futuro. Ma il cammino in MotoGP del 36enne Andrea Dovizioso arriverà al capolinea al termine di questa stagione, nell’ultima gara di Valencia. Nessuna idea di partecipare al Mondiale di Superbike, nel suo futuro c’è il motocross e qualche progetto davvero interessante.
Lascerà l’asfalto delle piste per dedicarsi completamente allo sterrato e mettere in piedi una sorta di academy, almeno stando a quanto anticipa Marco Melandri nell’appuntamento su Instagram ‘chiacchiere da box’, dove partecipa anche Davide Valsecchi per commentare MotoGP e Formula 1: “Pare, vi do questa indiscrezione, che stia trattando per comprare la pista da cross di Faenza per poi mettere su una sorta di altra academy, tipo il ranch di Valentino Rossi. Però è un qualcosa di un po’ diverso, ma sono indiscrezioni che rimangono tra noi“.
La pista di Faenza è a breve distanza dalla sua casa e sarebbe un’idea che potrebbe portare avanti insieme a suo padre Antonio, grande appassionato di fuoristrada. “Anche perché alla sua età è difficile trovare una sella competitiva per il prossimo anno. Pensa che lui l’anno scorso ha provato l’Aprilia e poi ha scelto Yamaha“, ha concluso Marco Melandri. “Vedere l’Aprilia andare così adesso…“.