Cosa succede se viene venduto (o acquistato) un veicolo per il quale c’è almeno un bollo auto non pagato? Si può evitare la beffa
Il bollo auto è una tassa automobilistica, che non ricade sul veicolo ma sul proprietario. E’, quindi, un’imposta sulla persona, legata al possesso del veicolo e non alla sua circolazione su strada. Il pagamento è obbligatorio anche se la macchina (o altro mezzo) non viene utilizzata.
Chiaramente, se il bollo non viene pagato resterà a carico del proprietario del veicolo, anche in caso di vendita dello stesso. Il cambio di proprietario, infatti, non esenta dai pagamenti arretrati, che possono essere ingiunti fino ad arrivare al fermo amministrativo.
I dubbi che si pongono in questi casi riguardano sia gli acquirenti dei veicoli con bolli auto vecchi non pagati, sia coloro che hanno venduto la propria auto sulla quale non è stato pagato uno o più bolli. La buona notizia per gli acquirenti è che i vecchi pagamenti dovrà rispondere soltanto il proprietario dell’epoca, anche se questo non ha più la disponibilità della vettura. Il nuovo titolare, quindi, non sarà soggetto a ingiunzioni, e nemmeno al tanto temuto fermo amministrativo.
Anche se è quella l’auto per la quale non è stato pagato uno o più bolli, il cambio di proprietà impedisce all’agente di riscossione di disporre il fermo amministrativo su quel mezzo. L’unico divieto è se il fermo amministrativo è già stato notificato, in quel caso sarà valido anche se l’auto viene venduta. E cosa succede per il vecchio proprietario? Se costui non ha pagato uno o più bolli di un’auto che nel frattempo ha venduto, dovrà comunque assumersi le proprie responsabilità e regolare i conti. Ecco perché bisogna evitare la beffa di ricevere una cartella esattoriale per un’auto di cui non si dispone più. Per farlo, non resta che mettersi in regola prima che le sanzioni e gli interessi di mora diventino molto elevati.
Spettano a lui i pagamenti delle ingiunzioni e delle cartelle esattoriali. E per quanto riguarda il fermo amministrativo, questo rimane previsto per uno dei veicoli che risultano di sua proprietà. Non più la vecchia auto, ma quella attuale, ad esempio. Ma esistono anche sanzioni parallele (e alternative) come il pignoramento di immobili o la trattenuta del quinto dello stipendio.
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