Sebastian Vettel (Ansa Foto)
Arriva una critica pesante a Vettel da parte di un ministro canadese: c’è una ragione specifica per questo attacco.
Il Gran Premio del Canada non è andato come Sebastian Vettel sperava. Zero punti conquistati a Montreal dal quattro volte campione del mondo di Formula 1.
Dopo due gare nelle quali era riuscito ad andare a punti, invece a Montreal non è andato oltre un dodicesimo posto al traguardo. Essere partito dalla diciassettesima posizione non ha certo facilitato la sua corsa, però il compagno di squadra Lance Stroll gli è partito affianco ed è riuscito comunque a classificarsi decimo.
Una domenica deludente per il pilota tedesco, che proverà a riscattarsi nel prossimo gran premio a Silverstone. Si tratta della gara di casa per la scuderia Aston Martin, dunque ci saranno tante motivazioni a fare un buon risultato.
È noto a tutti che Vettel si stia dedicando molto ad alcune battaglie di carattere sociale e ambientale. Non manca di manifestare il suo pensiero su tematiche molto importanti che normalmente venivano poco affrontate nell’ambito della Formula 1.
L’ex pilota di Red Bull e Ferrari si è presentato in Canada con un casco che presentava una livrea che aveva lo scopo di denunciare l’estrazione del petrolio nella provincia dell’Alberta. In conferenza stampa ha dichiarato di ritenere “un crimine” il fatto che delle aree forestali vengano danneggiate per effettuare quella pratica.
Le parole e il casco di Vettel non hanno lasciato indifferenti alcuni politici locali. Sonya Savage, ministro dell’energia dell’Alberta, è intervenuto su Twitter per evidenziare che Seb è un ipocrita: “Vedo molta ipocrisia. Un pilota di auto da corsa sponsorizzato da Aston Martin, con finanziamenti di Saudi Aramco, che si lamenta. Saudi Aramco ha la più grande produzione giornaliera di petrolio nel mondo. È noto per essere il maggior contributore di emissioni di carbonio dal 1965. Piuttosto che demonizzare le sabbie bituminose, le persone potrebbero cercare di ridurre le proprie emissioni di carbonio. Macchine a pedali in Formula 1?”.
Savage mette in evidenza che Vettel, correndo in F1 e anche con la sponsorizzazione del colosso petrolifero saudita Aramco, non sia esattamente la persona maggiormente indicata a parlare di certe tematiche. Comunque nella gara di domenica il tedesco ha utilizzato il suo casco tradizionale, abbandonando quello con la livrea “di protesta”.
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