Marc Marquez ha sostenuto la prima visita medica post intervento. A Madrid è arrivato il dott. Sanchez Sotelo che lo ha operato negli USA.
Sedici giorni dopo dall’ultima operazione al braccio destro Marc Marquez ha sostenuto la prima visita medica, mentre i colleghi della MotoGP erano in pista al Sachsenring per le qualifiche. Già nel pomeriggio di sabato Alberto Puig aveva sfoggiato un certo ottimismo sulle condizioni del campione Honda, dicendosi ottimista di rivederlo in pista entro la fine del campionato.
La prima buona notizia è che Marc Marquez non avverte dolore, adesso inizierà la mobilizzazione passiva, ha già intrapreso una leggera attività fisica: sono segnali che tutto procede nel migliore dei modi. Al momento è impossibile fare previsioni precise sul suo rientro, ma sarà difficile vederlo in azione prima di settembre. Resta quindi da escludere la sua presenza nel test di Misano a settembre.
Marc Marquez chiede calma e pazienza
Ma dopo l’operazione del 2 giugno presso la Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, il fenomeno di Cervera ha sostenuto il primo controllo medico post-operatorio. La visita si è tenuta all’Ospedale Ruber Internacional di Madrid, dove ha subito il terzo intervento nel dicembre 2020. Era presente l’equipe formata da Joaquin Sanchez Sotelo, che lo ha operato negli USA, dal dott. Samuel Antuña e dal Dr. Angel Cotorro. Tutto volge nel migliore dei modi secondo quanto riferito in una nota stampa.
Marc Marquez ha espresso così il suo bilancio: “I medici sono soddisfatti. Il mio braccio è immobilizzato e nelle prossime settimane resterà così. Non ho dolore e quindi le mie sensazioni sono positive, questo è un dato importante. Riesco a riposare e a seguire le indicazioni dei medici: una dieta regolare, bere molto e stare con i miei cani, perché è importante che il corpo non resti inattivo. Ma la cosa più importante è portare pazienza“.
La ferita chirurgica segue una evoluzione positiva e i dottori hanno prescritto esercizi controllati di mobilizzazione passiva della spalla e del gomito, in attesa della prossima visita che si terrà fra quattro settimane, come sottolineato dal dott. Sotelo. In pista ritornerà quando l’osso si sarà solidificato, come verificabile tramite Tac o radiografia. “Sarebbe molto importante se riuscisse a tornare in moto – ha spiegato il team manager della Repsol Honda Alberto Puig -, a fine stagione abbiamo test fondamentali in vista del 2023”.