Christian Horner torna all’attacco di Toto Wolff e ricorda la rivalità dello scorso anno: il messaggio è inequivocabile
Il ricordo del 2021 è ancora fresco in casa Red Bull e non potrebbe essere altrimenti. Il ritorno alla vittoria della scuderia austriaca, il primo titolo di Max Verstappen. Tutto arrivato al termine di una sfida entusiasmante ed estenuante con la Mercedes e Lewis Hamilton.
Una battaglia che è andata avanti fino all’ultimo giro dell’ultima gara e che ha avuto anche momenti di intensa polemica. Verstappen contro Hamilton ma anche Horner contro Wolff in un botta e risposta continuo e con toni anche molto accesi che ha caratterizzato la stagione. È proprio a quei momenti che torna il team principal della Red Bull nel corso di un’intervista al ‘The Telegraph’ in cui ripercorre la rivalità nata soprattutto nel Mondiale 2021 con Wolff.
Horner e la rivalità con Wolff: “Faida tossica”
Nel corso dell’intervista con il tabloid inglese, Horner racconta l’atteggiamento scuro durante lo scorso campionato. “Abbiamo provato a concentrarci su noi e mantenere la calma”. Un tentativo non sempre andato a buon fine: “In varie occasioni però la mareggiata è andata oltre il livello di guardia – le parole del manager della Red Bull -. Ho sfidato Ross Brawn, Flavio Briatore, Stefano Domenicali, Ron Dennis, mai però ho raggiunto il livello di acredine raggiunto con Toto Wolff“. Una rivalità che Horner definisce “la peggiore mai sperimentata in 17 anni di F1“.
Un duello che ha avuto anche dei co-protagonisti come Michael Masi, inviso alla Mercedes e difeso dalla Red Bull. Ora che non è più alla direzione gara, Horner torna a parlare di lui: “La sua esperienza ci manca. Ha avuto un peso enorme e, se non fosse stato lasciato solo, avrebbe avuto l’opportunità di gestire meglio il tutto“.
Così non è andato ma questo è ormai un capitolo passato, come è passato anche la rivalità diretta tra Red Bull e Mercedes. Quest’anno la scuderia austriaca se la sta vedendo con la Ferrari e i toni della sfida – forse perché non si è ancora nella parte decisiva della stagione – sono ancora contenuti. Niente a che vedere con la rivalità tossica tra Horner e Wolff.