F1 GP Canada, le possibili strategie dei Team: pit stop e non solo

La F1 è a Montreal e nel GP del Canada saranno fondamentali le strategie ai pit stop: quali sono le possibili opzioni

Le Qualifiche sul bagnato, una gara che poterbbe svolgersi sull’asciutto. Il Gp del Canada mescola le carte e, con esse, le strategie delle scuderie in vista di questo appuntamento.

Pit stop Ferrari
Pit stop Ferrari (Ansa)

Gli ingegneri sono al lavoro, scrutano il meteo ed al contempo si regolano su una possibile strategia da adottare in caso di pista asciutta, con il solito “balletto” tra le tre mescole a disposizione fornite dalla Pirelli, di cui due da utilizzare obbligatoriamente in gara. Già, ma qual è la migliore opzione possibile da adottare sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve?

Secondo gli analisti della Pirelli, la strategia più veloce consiste in una partenza con le gomme medie per poi effettuare l’unico pit stop in una finestra che va tra il 22mo ed il 28mo giro; a quel punto, poi montare gli pneumatici hard – che sarebbero ideali anche se le temperature dell’asfalto non dovessero essere alte – e chiudere così la gara, con uno stint davvero molto lungo.

Strategia altrettanto valida quella che prevede una partenza con la mescola più soft per un pit stop più anticipato rispetto alla precedente opzione, tra il 17mo ed il 22mo giro. A quel punto, poi, lunghissima porzione di gara con le hard, naturalmente da gestire per arrivare fino in fondo.

F1 GP Canada, le strategie meno performanti

Pit stop Mercedes
Pit stop Mercedes (Ansa)

Meno valida, come strategia, quella improntata sulle due soste che, di fatto, coinvolge tutte e tre le mescole; un primo stint con le gomme medie, poi il passaggio alle hard tra il 15mo ed il 20mo giro ed un nuovo pit, stavolta utilizzando le soft per l’ultima porzione di gara ad auto scarica di carburante, tra il 50mo ed il 58mo giro.

Viene invece bollata come la strategia più lenta quella che prevede una partenza con le gomme hard per un primo stint di gara il più lungo possibile, con pit tra il 34mo ed il 44mo giro, prima di passare alle medie. Ovviamente tutte strategie che possono cambiare a gara in corso, soprattutto se dovesse esserci l’intervento della safety car.

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