Una Fiat Coupé è veloce come una monoposto di Formula 1: è spettacolo al Nurburgring, il video entusiasma
La Fiat Coupé è stata una delle versioni certamente più sportive realizzate dal marchio italiano; Disegnata da Chris Bangle è stata prodotta in più di 70mila esemplari nei sei anni in cui è stata in listino, dal 1994 al 2000.
Realizzata sul pianale di altri modelli Fiat, il VSS chiamato anche Tipo 2 e montato sulle Bravo e Tipo ma anche sulle Alfa Romeo 155 e GTV oltre che sulla Lancia Delta, l’auto aveva il motore all’anteriore, con due versioni disponibili, entrambe davvero potenti.
Un 2.0 litri da 139 cavalli nella versione aspirata ed uno turbo da 190 cavalli davvero potentissimo, in grado di prestazioni quasi da supercar; circa 7 secondi per passare da 0 a 100 orari ed una velocità massima di 225 km/h dichiarata.
Nel corso degli anni, poi, vi fu un restyling dei propulsori; arrivò il 1.8 litri da 131 cavalli di serie sulla Fiat Barchetta ma anche i 5 cilindri e 20 valvole rispettivamente aspirato e turbo da 147 e 220 cavalli.
Manco a dirlo, era la versione di casa Fiat più potente mai prodotta a trazione anteriore; il modello a 6 marce aveva una velocità massima di 250 km/h, con uno 0-100 raggiungibile in appena 6,3 secondi.
Fiat Coupe al Nurburgring: che spettacolo
Una versione da 265 cavalli turbo in assetto corsa, con un motore da 20 valvole è stata protagonista di un video entusiasmante pubblicato su Youtube. Il proprietario di questa Coupé, probabilmente di colore giallo a vedere gli interni, si è dilettato nel tempio europeo della velocità, il circuito tedesco del Nurburgring.
Le immagini, riprese dall’interno, hanno messo in mostra un vero e proprio spettacolo; l’auto, varcato l’ingresso del circuito, ha subito accelerato, mettendo in mostra un sound davvero coinvolgente ed una velocità da paura.
Subito un sorpasso per la Coupé, ad avere pista libera e scatenare i cavalli. Dalle immagini si nota la perfetta tenuta di strada della vettura, con l’ingresso in curva davvero molto preciso ed una guida del pilota – almeno all’inizio – volta a non aggredire i cordoli con cattiveria.
Preciso l’inserimento in curva, la vettura non perde mai aderenza e nel rettilineo è pressocché immediata e potente la risposta del motore. Un vero e proprio spettacolo a gas aperto, con il pilota che in chiusura di giro, prima di lasciare il circuito si delizia anche in una serie di sorpassi sul rettilineo, tutti all’nterno di traiettoria.