Ferrari, Binotto lo dice chiaramente: è la priorità principale

Mattia Binotto non riesce a nascondere la preoccupazione che serpeggi in casa Ferrari: il team principal auspica una soluzione immediata

E’ allarme in casa Ferrari. Il doppio ritiro di Baku ha confermato il timore che da qualche settimana serpeggiava a Maranello. Le monoposto di Sainz e Leclerc che sono costrette a fermarsi evidenziano che l’affidabilità è un problema non di secondo piano.

Mattia Binotto
Mattia Binotto (La Presse)

Per la seconda volta in tre gare, Leclerc ha visto sfumare una vittoria quando era in testa alla gara e l’effetto sulla classifica è stato devastante. Da primo a terzo il monegasco che ora spera in un riscatto immediato in Canada per non vedere svanire la speranza di lottare fino alla fine per il titolo.

Una speranza che deve per forza di cose passare per delle modifiche alla vettura ed in particolare alla power unit: la Ferrari non può permettersi altri passi falsi e a Maranello stanno lavorando per individuare la soluzione migliore. Questo però non frena la preoccupazione anzi: Binotto da questo punto di vista è stato abbastanza esplicito, spiegando il suo punto di vista in alcune dichiarazioni riportate dal ‘Corriere della Sera’.

Ferrari, Binotto: “Non sono preoccupato per Montreal”

Leclerc
Leclerc © LaPresse

In Canada la Ferrari spera nel rilancio anche perché ci sarà un motore nuovo che, gli scongiuri sono ammessi, non dovrebbero avere problemi immediati. Più complicato però ipotizzare quel che accadrà nelle prossime gare con i tecnici della Rossa chiamati a individuare la soluzione ideale per coniugare le prestazioni, indubbiamente ottime, con l’affidabilità, altrettanto da rivedere.

Da questo punto di vista la posizione di Binotto è chiara: “Non c’è preoccupazione per il Canada. Sono preoccupato per il resto della stagione – ha detto il team principal – dobbiamo trovare una soluzione il più velocemente possibile“.

Lo stesso Binotto ha voluto poi precisare che non c’è stato alcun rischio nella progettazione della monoposto: “Abbiamo scelto di concentrarci sulla prestazione quindi abbiamo pensato all’affidabilità. Ma questo non significa che abbiamo preso rischi: pensavamo di aver raggiunto un livello di affidabilità sufficiente“. La pista ha dimostrato che non è così e ora per la Ferrari c’è da trovare una soluzione il prima possibile.

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