Dopo oltre 30 anni esce nella sale cinematografiche il secondo capitolo di un film culto degli anni ’80 e che ha fatto storia, Top Gun
E’ uno dei film di culto degli anni ’80, e forse di tutta la storia del cinema. Top Gun uscì nel 1986 e lanciò verso il successo l’allora giovane Tom Cruise, che dopo quell’interpretazione divenne una delle più grandi stelle di Hollywood di sempre. Dopo oltre 30 anni, il 25 maggio è uscito il sequel del film ambientato nel mondo dell’aviazione americana.
“Top Gun: Maverick”, con ancora Tom Cruise protagonista. Un sequel che è anche un omaggio alla pellicola originale, con tanti riferimenti che gli appassionati hanno colto e apprezzato con piacere. Una delle scene più famose riguarda la corsa in moto che il protagonista fa con alle spalle un suggestivo tramonto. Il protagonista sfrecciava su una moto, che gli appassionati riconobbero nella Kawasaki GPZ 900R. Una moto che due anni prima fu proclamata “Bike of the Year” dalla stampa del settore.
Una due ruote all’epoca apprezzatissima, sia per la linea (ancora oggi piacevole) sia per le notevoli performance. Con un motore che sprigionava 115 cavalli, toccava una velocità massima di 250 km/h. La moto era un’evoluzione della mitica “Serie Z”, nata negli anni ’70. I modelli si evolsero dal 900 fino al 1100, passando per il 1000. La moto era raffreddata ad aria, e con gli anni si sviluppò per andare incontro a tecnologie più moderne e alleggerire il peso (notevole) della moto.
Top Gun, la mitica moto di Tom Cruise è una giapponese
Tom Cruise guidò quella moto perché all’epoca era l’emblema di una due ruote potente e veloce, “degna” di gareggiare idealmente con un F-14 TomCat in fase di decollo, come avviene nella celebre scena. Questo era l’aereo da caccia di punta della flotta americana dell’epoca. Una moto sportiva, che fu l’antesignana della mitica serie “Ninja”, che ancora oggi offre una serie di modelli dall’incredibile successo commerciale. La moto non fu impiegata con fini pubblicitari: infatti nelle scene non si vede né la scritta “Kawasaki”, né il nome della moto. Questi furono coperti da degli adesivi. Una “chicca” che destò curiosità, perché molti pensarono che quella fosse una sorta di moto ufficiale della marina americana, ma si trattò solo di un escamotage per non fare pubblicità gratuita.
Altra curiosità è che all’epoca Tom Cruise non aveva mai guidato una moto: prese lezioni poco distante dal set, nel parcheggio di un concessionario. Da allora è diventato un grande appassionato di due ruote, che colleziona da anni. La Kawasaki torna anche nel secondo film: stavolta è una moderna Ninja H2 R con motore sovralimentato da 300 cavalli. Più del doppio della GPZ, ma forse con un certo carisma in meno.