Incentivi auto: ora c’è più tempo per l’immatricolazione. Il Governo porta da 180 a 270 giorni il periodo per immatricolare l’auto acquistata con l’ecobonus del 2022
Anche se i numeri del mercato auto continuano a essere negativi, gli incentivi auto proposti dal governo stanno comunque dando una mano alle vendite di vetture nuove, sia con motorizzazioni termiche che elettriche.
Si spera che questo possa segnare un’inversione di marcia in vista del futuro, aspettando di riportare i dati quantomeno vicini a quelli pre-crisi. Tutto sommato, gli incentivi auto funzionano bene: si tratta di uno sconto che viene applicato sul prezzo finale di un’auto nuova. Considerando la rottamazione, si può arrivare fino a 5mila euro di bonus, e questi valgono sia per le vetture con motori normali che le più evolute elettriche e ibride. In alcuni casi il costo di un’automobile elettrica si avvicina a quello di un’auto con propulsore endotermico. Questo sta portando molti italiani a provare la nuova esperienza con le vetture elettriche. Proprio quello che il governo voleva. Visto che lo scopo degli incentivi è immettere nelle strade italiane il maggior numero possibile di veicoli poco inquinanti o completamente sostenibili. Tuttavia, c’era un difetto nella formula degli incentivi che era stato criticato.
Ossia il limite di 180 giorni per immatricolare i veicoli per i quali era stato prenotato il bonus statale. In apparenza il periodo era lungo, ma in realtà non è così: le tempistiche per la consegna delle vetture è sempre più lunga. La crisi del mercato, con la cronica penuria di microchip e la problematica legata alla guerra hanno reso i tempi di consegna molto lunghi. Ecco perché l’esecutivo ha deciso di prorogare la validità della prenotazione. Da 180 giorni si passa a 270. Una novità inserita nel decreto sulle semplificazioni. Approvata dal consiglio dei ministri su proposta del ministro dello Sviluppo Giorgetti. È stato esteso fino a 9 mesi il tempo utile per immatricolare l’auto.
Questo cambiamento va quindi a sistemare uno dei problemi venuti fuori con la disponibilità effettiva degli incentivi. Le prenotazioni furono aperte alle 10 del 25 maggio. E con le varie problematiche da parte dei concessionari. Era difficile rispettare i tempi di consegna utilizzando del contributo statale. Questi tempi sono sempre più indefiniti anche per le difficoltà di ottenere le componenti elettroniche, necessarie per assemblare le vetture.
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