Periodo non entusiasmante in Ferrari tra problemi di affidabilità e strategie sbagliate: negli ultimi tre GP tanti punti persi, ma Alesi difende il team.
La corsa ai titoli mondiali della Formula 1 si è complicata per la Ferrari. Nelle ultime gare i risultati sono stati al di sotto delle aspettative e del potenziale della F1-75. Fondamentale reagire in fretta, per evitare una fuga della Red Bull nelle classifiche piloti e costruttori.
Charles Leclerc ha visto sfumare tanti punti nelle ultime tre gare. Ritirato a Montmelò per un problema tecnico mentre era in prima posizione, vittoria persa a Monaco (ha chiuso quarto) per uno errore nella strategia e altro ritiro a Baku per guaio alla macchina mentre era davanti. In Azerbaigian KO pure Carlos Sainz.
L’affidabilità di inizio campionato è svanita. Forse alcuni aggiornamenti portati in Spagna hanno reso la monoposto più veloce, ma al tempo stesso più fragile. In questo weekend la F1 va di scena in Canada e sarebbe importante arrivare davanti agli avversari per non perdere altri punti nel Mondiale.
Jean Alesi al Corriere della Sera ha avuto modo di commentare la situazione attuale della Ferrari e ha fatto la sua analisi: “Sono forse il pilota del Cavallino che in assoluto meglio conosce il dolore che provoca una rottura mentre ti trovi in testa e so cosa significhi essere parte della Ferrari. Non cerco scuse per la delusione di Baku, però parliamo di una vettura capace di conquistare sei pole negli ultimi otto gran premi. Il progetto è molto valido e il gruppo che l’ha realizzato è straordinario”.
L’ex pilota di Formula 1, in Ferrari a inizio anni Novanta, ci tiene a sottolineare che la F1-75 è una monoposto molto competitiva e che ciò non può essere messo in discussione perché ci sono comunque delle prestazioni che lo certificano. Il francese difende il lavoro della scuderia: “È partita da una posizione veramente critica. Ha dovuto compiere un recupero mostruoso negli ultimi anni. Fa male quanto successo in Azerbaigian, ma tale esperienza deve dare maggiore coraggio a coloro che amano e rispettano la Ferrari”.
Alesi crede nel progetto della Ferrari, non ha dubbi che sia valido e che la scuderia vada supportata al netto di qualche delusione che purtroppo sta costando un caro prezzo: “Può perdere delle corse, ma è tornata a battersi per vincere”.
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