La rivelazione su Max Verstappen spiazza: per il pilota olandese capita sempre più spesso e non è contento
Quattro vittorie nelle ultime cinque gare per Max Verstappen, cinque successi in stagione. Il campione del mondo domina la classifica iridata con 21 punti di vantaggio sul compagno di squadra Perez e 34 su Leclerc.
Una situazione nettamente positiva per il pilota olandese che può contare su una Red Bull che si è dimostrata essere la vettura capace di unire al meglio prestazioni e affidabilità. Ha di che sorridere quindi Verstappen anche se c’è chi sostiene che il vincitore dello scorso anno non sia completamente contento della monoposto che ha a disposizione. E’ il papà di Max, Jos Verstappen, a spiegare nel dettaglio cosa non soddisfa il campione del Mondo. Un aspetto che, stando ai risultati, finora non ha inciso più di tanto nella prestazioni della Red Bull ma che potrebbe diventare fondamentale nel proseguo della stagione.
Nel suo consueto intervento sul sito ‘Verstappen.com’ l’ex pilota ha analizzato il momento vissuto dal figlio, individuando un aspetto della Red Bull che non lo soddisfa in pieno.
Verstappen, Jos spiega: “Frustrazione per Qualifiche”
Se in gara tutto fila liscio che la Red Bull e per Verstappen, non lo stesso si può dire nelle Qualifiche. Non è un caso che Charles Leclerc è riuscito a partire davanti a tutti sei volte su otto, un rendimento che – senza i problemi di affidabilità della Ferrari – avrebbe potuto portare a ben altri risultati.
Lo spiega proprio Jos Verstappen: “Al momento l’unica cosa che manca sono le Qualifiche. Sabato si è notata la frustrazione di Max nell’intervista perché la monoposto non va come vuole“. Una situazione che, se risolta, potrebbe agevolare non di poco il compito del campione del Mondo: “Se riuscissero a gestire meglio le qualifiche, sarebbe tutto molto più facile“. Questo però non significa che la monoposto non funziona, anzi in gara “la Red Bull è come se vivesse un incantesimo” e ha un “bilanciamento che Max riesce a gestire bene“. E così che la non perfetta performance nelle qualifiche può anche passare in secondo piano.