Petrucci torna a parlare di MotoGP, Dakar e MotoAmerica: il pilota non nasconde alcuni suoi piani per il futuro.
Non gli sarebbe dispiaciuto avere un’altra chance in MotoGP, ma Danilo Petrucci ha comunque trovato soddisfazioni altrove quest’anno. A inizio 2022 in Arabia Saudita ha disputato una buonissima Dakar da esordiente assoluto e poi si è trasferito negli USA per correre nel MotoAmerica Superbike.
È il leader del campionato che una volta era famoso come AMA e sogna di conquistare il titolo. Corre su piste che per la maggior parte non conosce e dove la sicurezza non è stessa prevista nel Motomondiale, però con la sua Ducati Panigale V4 R sta ben figurando e ci tiene a diventare campione.
Il pilota ternano spera di guadagnarsi un posto nel Mondiale Superbike, dove Ducati potrebbe dargli un posto al fianco di Alvaro Bautista se non venisse rinnovato il contratto di Michael Ruben Rinaldi. Petrux auspica di tornare a correre e a vivere più vicino a casa sua, anche se l’esperienza negli Stati Uniti lo sta aiutando.
Petrucci su MotoGP, Dakar e MotoAmerica
Petrucci ha concesso una bella intervista a MotoG-Podcast del La Gazzetta dello Sport ed è tornato a parlare del suo addio alla classe regina del Motomondiale: “Nel 2021 faticavo a stare nel paddock, non riuscivo a ripetere ciò che facevo un tempo ed era tutto pesante. Sognavo di diventare campione, poi ho realizzato che non riuscivo più a stare in top 5, non tanto a livello mentale ma fisico. Ho iniziato a soffrire, invece voglio divertirmi”.
Nel 2021 era passato al team KTM Tech3 dopo diversi anni in Ducati e le cose sono andate molto male. Il feeling con la moto austriaca non è mai sbocciato. Tante le difficoltà nel cercare di essere competitivo. Alla fine il suo mancato rinnovo non ha stupito, ma la casa di Mattighofen gli ha comunque dato la chance di correre la Dakar poi.
A proposito della Dakar, il pilota umbro ci ha preso gusto dopo la partecipazione del 2022 e vorrebbe tornare a disputarla: “Confesso che ormai ci penso ogni giorno. Non ho programmato niente, ma tanti mi chiedono di tornarci. Non so cosa farò l’anno prossimo, però magari con una casa non concorrente di Ducati potrei rifarla. Comunque in Ducati stanno cominciando a pensare alla Dakar, con Dall’Igna ne ho parlato”.
Per quanto riguarda la sua avventura in MotoAmerica Superbike, c’è il tema della sicurezza delle piste che lo preoccupa un po’: “Mi avevano detto che sarebbe stato difficile, ma non così tanto. Il campionato è bello e ci sono tanti tifosi, però la sicurezza è fondamentale e correre in certe condizioni non dà gusto”.
Petrucci ha fatto anche qualche commento sulla MotoGP attuale: “Quartararo dopo il titolo del 2021 ha fatto uno scatto di testa, sarà difficile da sconfiggere. Bagnaia è veloce, ma stato sfortunato e ha fatto errori. A inizio anno avuto un grande avversario da gestire, ovvero la pressione di essere il favorito”.
Al ternano non dispiacerebbe risalire in sella alla Ducati Desmosedici GP: “A Dall’Igna glielo dico che se c’è da fare gare no, ma se c’è da provare la moto ci sono. Andare in MotoGP da comprimario e lottare per le ultime posizioni non è bello. Forse però una gara la farei volentieri…”.