L’utilizzo del telefono durante la guida è oggetto di sicura sanzione: la multa per il cellulare in auto non è la sola sanzione prevista dal Codice della Strada
Si tratta di una delle “classiche” infrazioni al codice della strada. L’utilizzo del telefono cellulare alla guida (ormai la definizione più appropriata è smartphone) è severamente proibito dalla legge, eppure è uno degli errori in cui gli automobilisti incappano più facilmente. Il divieto è regolamentato nell’articolo 173 del Codice.
Prevista non solo una multa piuttosto salata ma anche una sanzione pesante, vale a dire la sospensione della patente: ma solo in caso di recidiva. Ossia se la sanzione viene commessa più volte, dalla seconda in poi. Il divieto non vale per chi in sede di rilascio patente ha previsto l’utilizzo di apparecchi elettronici per integrare deficienze organiche o minorazioni anatomiche. Come ad esempio lenti particolari o apparecchi per la vista o per l’udito. Ma per le persone normodotate è assolutamente vietato, come recita il codice, “far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. Il presupposto è sempre lo stesso, ossia che la norma impone di avere sempre entrambe le mani sul volante.
E da notare anche l’attenzione del legislatore, che tra i dispositivi vietati ha incluso praticamente tutti gli apparecchi che normalmente si utilizzano, compresi i tablet e i notebook. Il Codice ha anche introdotto la definizione di smartphone oltre che di telefoni cellulari, in modo da non creare equivoci. Questo significa che anche solo “consultare” il dispositivo mentre si guida è passibile di sanzione. Ma c’è un altro aspetto molto importante e che spesso viene sottovalutato. Tra i divieti c’è anche quello di utilizzare cuffie sonore. Infatti la legge proibisce di guidare con cuffie o auricolari che coprono entrambe le orecchie e che usiamo per ascoltare la musica. La sola eccezione riguarda i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia.
Ecco perché la multa può scattare non solo con l’antipatica abitudine di mettere il telefono vicino l’orecchio mentre si guida, ma anche se si indossano cuffie o altri dispositivi simili, isolandosi dai rumori della strada. Tuttavia è consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di singolo auricolare, purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie. Anche in questo caso l’obbligo è che non richiedano le mani per funzionare. La sanzione amministrativa oscilla tra gli 83 e i 332 euro, ma si può arrivare anche a 660 euro nei casi più gravi. Inoltre, è prevista la sospensione della patente da uno a tre mesi, nel caso in cui arrivi la seconda infrazione di questo tipo nell’arco di due anni.
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