Dopo Monaco, un’altra delusione per Leclerc costretto al ritiro per un problema al motore al GP di Azerbaijan a Baku
Charles Leclerc era arrivato in Azerbaigian con tante motivazioni. Dopo aver perso una vittoria che sembrava già sua nella gara di casa a Monaco, la grande voglia di riscatto è svanito con il ritiro per un guasto al motore della sua Ferrari nella prima parte del GP di Baku.
Un altro epilogo deludente che complica ulteriormente la rincorsa nella classifica del mondiale piloti su Verstappen. L’olandese, dopo un inizio di stagione altalenante, ora è in testa alla graduatoria con ben 34 punti di vantaggio su Leclerc che non può permettersi altri errori nella prossima gara in programma domenica prossima in Canada.
Leclerc crede nella Ferrari e nel titolo F1
Nonostante le difficoltà, Leclerc crede nel titolo. Lo ha ribadito in un’intervista a Sky Sport F1 precedente al GP di Baku nella quale ha risposto alle dichiarazioni di Mattia Binotto sul fatto che nel 2022 l’obiettivo della Ferrari non sia il titolo: “Il mio è essere campione del mondo. Io credo in questo team. C’è stato un errore a Monaco, ma non dobbiamo neanche scordare le belle gare fatte prima”.
Il pilota monegasco non si nasconde: vuole il titolo. Binotto forse ha voluto togliere un po’ di pressione alla squadra, ma Charles non intende ridimensionare il suo obiettivo. Punta a vincere e darà tutto per farcela. Se non dovesse riuscire nel suo intento, certamente resterà deluso e non penserà al fatto che il team principal non aveva indicato nel mondiale l’obiettivo della stagione.
A proposito di titolo della Formula 1, Carlos Sainz ha dichiarato di non sentirsi ancora tagliato fuori anche se in questo momento è più concentrato sul migliorare il suo feeling con la F1-75: “Mi sento ancora in lotta, sì. Ma non è che pensi troppo al Mondiale dopo gli zeri che ho fatto. Mi sono detto che è meglio non pensarci, sono focalizzato sull’adattarmi meglio alla macchina ed evitare errori nei weekend. Non spingo per vincere ogni gara o il titolo, devo procedere passo per passo e così ci arriverò”.
Considerata la distanza dalla vetta della classifica, è possibile che presto la Ferrari dia a Sainz lo status da “seconda guida” che deve aiutare principalmente Leclerc nella sua corsa iridata. Una scelta andrà fatta tra non molto.