Ricordate la Fiat 126? C’è una versione della piccola citycar che non conosce alcun ostacolo, guarda il video
L’utilitaria per eccellenza la Fiat 126, uno dei più grandi successi della Casa, tant’è che in più di un’occasione è circolata la voce di realizzare una versione, magari elettrica, per i giorni nostri. Prodotta dal 1972 al 2000, ha anche un piccolo primato; è stata infatti l’ultima vettura prodotta dalla casa torinese con motore e trazione posteriori.
Peraltro proprio la 126 è stata la protagonista dello “spostamento” del propulsore; nella versione più recente messa in commercio, la 126 bis, il motore fu piazzato all’anteriore e creato un bagagliaio – seppur limitato – dietro i sedili posteriori. Realizzata in oltr quattro milioni e mezzo di esemplari, sulla prima serie il cambio era a quattro marce sincronizzato, ad eccezione della prima, ed il motore un bicilindrico da 594 cc in grado di erogare 23 cavalli di potenza.
Nel corso degli anni, la cilindrata è aumentata, così come la potenza del potore, arrivato a 26 cavalli e 700 cc di cilindrata nella versione bis del 1987 che raggiungeva una velocità massima di 116 km/h.
Fiat 126 bis, una citycar alle prese con l’off road
E proprio una delle tante versioni in circolazione della piccola citycar, perfino molto richiesta sui siti specializzati, è stata protagonista di una sortita nell’off road. Una vera e propria prova inusuale per lei, considerato come non sia certo il suo terreno il fuoristrada.
Eppure la 126 ha dimostrato ancora una volta le sue qualità. Un terreno davvero impervio, decisamente fangoso, dove la piccola vettura se l’è cavata alla grande, pur con qualche difficoltà dovuta soprattutto all’aderenza.
Un misto tra fango ed acquitrinio, soprattutto in alcuni punti, che la 126 bis ha superato anche grazie alla trazione posteriore, con la vettura in grado di superare anche i pezzi di terreno più sconnessi.
La piccola citycar, di colore rosso ha dimostrato di fatto di non conoscere alcun tipo di ostacolo; in più di un’occasione il pilota ha aumentato i giri motore per dare più potenza nei punti più insidiosi, superati peraltro brillantemente; e nemmeno una sorta di conca ha messo in difficoltà l’auto che, a velocità ridotta stavolta, ha affrontato senza problema alcuno.