Lewis Hamilton, la sua ammissione spiazza i fan: il problema è sempre lo stesso, le parole sono eloquenti
E’ un mondiale che ricorderà a lungo Lewis Hamilton; il pilota della Mercedes, infatti, nella sua lunga carriera di pilota, mai aveva incontrato queste difficoltà con la sua vettura di Formula 1.
Solo sesto nella classifica iridata con 62 punti, gli ultimi 12 conquistati proprio a Baku, addirittura 88 in meno di Verstappen leader del mondiale e con la miseria di un solo podio conquistato fin qui. Una situazione pressocché inaccettabile per il sette volte Campione del mondo; in più di un’occasione ha provato a spronare il team a trovare una soluzione che potesse risolvere definitivamente i problemi emersi nella prima parte del mondiale.
La W13 accusa oltremodo il problema del porpoising, emerso prepotentemente con le nuove monoposto ad effetto suolo, frutto del regolamento entrato in vigore all’inizio di questa stagione. Se le altre scuderie son riuscite a trovare una soluzione, questo non è ancora avvenuto per la Mercedes, con hamilton che continua a segnalare il problema sia con i meccanici – tensioni nelle scorse settimane anche con Toto Wolff – che ad ogni intervista rilasciata.
Hamilton, le parole forti ed il quarto posto a Baku
“La nostra monoposto continua a sobbalzare” ha ammesso il pilota a Sky Sport. “E’ complicato, perché la vita diventa difficile; tutto quello che potevo l’ho dato ma sembra di essere dei canguri tanto saltella la vettura, sia nelle curve veloci che in rettilineo” ha ammesso quasi sconsolato Hamilton.
Il pilota, peraltro, ha denunciato anche noie fisiche derivanti da questo problema del porpoising. “Per il mal di schiena non ho potuto terminare la simulazione, e provo tanto dolore” ha ammesso Hamilton che, però, vede anche il bicchiere mezzo pieno.
“Saremo in un piazzamento decisamente migliore quando, se dovesse accadere, ci saremo sbarazzati di questo problema” ha sostenuto il campione che ha anche denunciato un altro problema sulla sua W13. “L’effetto bottoming ci penalizza tanto, con il fondo che tocca l’asfalto“.
Eppure, nonostante i problemi, Hamilton ha disputato un’ottima gara a Baku, dimostrando di essere ancora un campione; ha chiuso al quarto posto, ai piedi del podio con una grande rimonta, avvantaggiata anche dal doppio ritiro della Ferrari.
Ed a fine gara si è visto sofferente mentre usciva dalla monoposto, toccandosi la schiena in modo evidente, con il Team Principal Toto Wolff che, via radio, gli ha chiesto scusa per una Mercedes tutt’altro che competitiva, definita anche con un epiteto ingiurioso davvero eloquente.