Carlos Sainz, ritiro al GP di Baku: il motivo

F1 GP Baku, sfortuna Carlos Sainz, costretto al ritiro a causa di un guasto tecnico sulla sua Ferrari. Cosa è successo.

Continua il periodo negativo in casa Ferrari che, dopo il problema di affidabilità al motore riscontrato in Spagna e l’errore di strategia su Leclerc a Monaco, ha visto il ritiro di Carlos Sainz al Gran Premio d’Azerbaijan.

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Foto: LaPresse)

Immediata l’esposizione delle bandiere gialle e la conseguente Virtual Safety Car per permettere la rimozione della vettura dello spagnolo.

La gara non è iniziata nel migliore dei modi per la Scuderia di Maranello, con Leclerc che ha subito il sorpasso di Sergio Perez alla prima curva. Il messicano è partito meglio dalla griglia e ha sfruttato il lato interno per infilare l’avversario della Rossa.

Anche Sainz ha sofferto la maggiore velocità della Red Bull, rimediando subito in avvio 4 secondi di svantaggio da Max Verstappen. Il pilota madrileno stava cercando di recuperare il gap che lo separava dal campione in carica, ma alla curva 4 ha imboccato la via di fuga suo malgrado, a causa di un problema idraulico che non gli ha permesso di effettuare la manovra di sterzata.

Impossibile continuare la corsa per lui e ritiro obbligatorio, per una giornata completamente da dimenticare per l’ex McLaren e Renault che senz’altro sperava in ben altro risultato.

F1 GP Baku, le parole di Sainz dopo il ritiro

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Foto: LaPresse)

Una volta tornato ai box, Sainz ha così analizzato la sua prestazione fino al momento del ritiro. “Ero in piena gestione gomme, la mia strategia prevedeva salvare le gomme il più possibile all’inizio per vedere se con questo caldo arrivava un buon passo – spiega –. Ma appena ho riniziato a spingere, l’idraulica è andata via. Ed è finita lì al giro 9 la mia gara“.

Eravamo tranquilli alla vigilia, perciò ci ha sorpreso questa situazione – prosegue –. Penso che sia la prima volta che si verifica un problema idraulico a me“. Poi aggiunge, sottolineando come il team cercherà le cause che hanno portato a questo guasto: “Sono convinto che la squadra indagherà, impareremo da questo. Siamo una squadra unita, che oggi sicuramente non è contenta ma che tra 5 giorni proverà a rifarsi“.

Dobbiamo vedere quali sono stati i problemi specifici e poi reagire – conclude –. L’importante è restare calmi e uniti. Non è un bel giorno per i ferraristi ma manca ancora tanto alla fine del campionato e penso che potremo rifarci“.

Insomma, Sainz guarda avanti, fiducioso che la Ferrari possa rialzare la testa nei prossimi appuntamenti del Mondiale. Il prossimo Gran Premio è in programma il weekend del 17-19 giugno a Montreal, tornata in calendario dopo due anni di assenza causa pandemia.

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