Nella 24 ore di Le Mans le hypercar della Toyota dominano la scena con un’altra doppietta, proprio come quella dello scorso anno
Nella gara del 90esimo anniversario della 24 Ore di Le Mans la Toyota si concede l’ennesima passerella al termine di un dominio del tutto assoluto e molto ampio.
Vince la #8 di Buemi-Hartley-Hirakawa, davanti a Conway-Kobayashi-Lopez al termine di una gara assolutamente dominata dall’inizio alla fine da parte delle due ibride GR010 ufficiali della Gazoo.
Terzo e quarto posto per le americane Glickenhaus con Briscoe-Mailleux e Westbrock che precedono i compagni di squadra Derani, Dumas e Pla con la Alpine quinta classificata.
Non ci sono stati colpi di scena, per altro frequenti nel corso delle ultime stagioni. La giapponese ha dominato la scena in un duello tutto casalingo che ha visto la scuderia Toyota Gazoo festeggiare la doppietta delle sue auto ai primi due posti.
Una vittoria, meritata per Hartley, che ha l’onore di tagliare il traguardo nell’ultimo segmento e torna al successo dopo quello del 2019, per Buemi, quarto successo – ormai abitudinario alle emozioni della Le Mans, ma molto commosso, ma anche per l’esordiente Hirakawa.
La Toyota conquista la sua quinta vittoria consecutiva raggiungendo la Audi in questo speciale record che è di continuità nella gara più massacrante non solo per i piloti ma anche per i mezzi. Ma grande merito va alla Glickenhaus. Scuderia americana alla sua seconda Le Mans, con un budget infinitamente inferiore a quello della Toyota. Capace di piazzare due auto nei primi quattro posti e di conquistare uno straordinario podio.
Una 24 Ore di Le Mans speciale anche per il ritorno del pubblico, davvero molto numeroso sullo storico circuito della Loira dopo le edizioni organizzate tra restrizioni e mille problemi a causa della Pandemia.
In LMP2 doppietta anche per la britannica Jota Sport con Williams Stevens che precede la Prema di Robert Kubica nell’equipaggio che includeva anche l’Italiano Lorenzo Colombo. Terza la seconda Jota di Rasmussen. La Porsche 911 RSR si aggiudica con Gianmaria Bruni, Lietz e Makowiecki l’ultima gara della GT Pro prima di quello che saranno le molte novità tecniche e regolamentari della prossima stagione.
Porsche davanti alle due Ferrari 488 GT Evo della AF Corse di Guidi-Calado-Serra e Rigon-Molina-Fuoco con le due Corvette, che avevano impressionato in prova e qualifica, costrette al ritiro. In GTE Am trionfo Aston Martin con Keating-Sorensen-Chaves.
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