Mattia Binotto prova a togliere un po’ di pressione alla Ferrari e parla in maniera chiara dell’obiettivo per il 2022
Primo momento difficile per la Ferrari nel 2022. Dopo l’avvio sprint, la rossa ha subito il ritorno della Red Bull che è reduce da quattro vittorie di fila.
A Maranello, invece, hanno incassato due pesanti delusioni: il problema di affidabilità avuto da Leclerc a Barcellona e gli errori nella strategia a Montecarlo che hanno tolto due vittorie praticamente certe.
Ora però c’è Baku dove la Ferrari ha voglia di tornare a vincere per mandare un messaggio alla rivale: il Cavallino Rampante c’è e vuole lottare per la vittoria fino al termine del campionato. Questo però non significa avere come obiettivo il Mondiale. Anzi, Mattia Binotto mette in chiaro le cose: l’obiettivo rispetto a qualche mese fa non è cambiato ed è tornare ad essere competitivi.
Vuole un po’ abbassare le aspettative il team principal di Maranello, anche se non mette in discussione il fatto che una scuderia come la Ferrari non può non avere come missione quella di vincere.
Ferrari, Binotto sugli obiettivi del team
Mattia Binotto in un’intervista alla ‘BBC’ ha parlato proprio degli obiettivi della Ferrari: “Nel 2022 era quello di tornare ad essere competitivi. Non di vincere il campionato e sarebbe completamente sbagliato trasformarlo in cerchiamo di vincere il titolo perché siamo competitivi“.
Anche perché tra essere competitivi e vincere il passo non è breve: “Essere competitivi è un dato di fatto, diventare campione è un compito di un altro livello“. Binotto non nega, tuttavi, che dice questo “anche per togliere un po’ di pressione alla squadra.”
Chiarito questo aspetto, il manager del team di Maranello conferma però l’ambizione Ferrari: “Dobbiamo ancora migliorare come team per essere in grado di vincere un campionato. Vogliamo provare ad aprire un ciclo: vincere non una volta soltanto, ma rimanere al vertice. Credo però che ci vorrà del tempo e siamo consapevoli che è qualcosa di di più che essere solo competitivi“. Ed allora la soluzione per quest’anno è una sola: “Rimanere concentrati su ogni singola gara e non guardare alle classifiche“.