Marc Marquez è ritornato in Spagna pochi giorni dopo il quarto intervento al braccio: il team manager Alberto Puig detta la linea.
Quello in Catalunya non è stato un week-end esaltante per il team Honda: Stefan Bradl è caduto nelle fasi iniziali, Pol Espargarò è arrivato ultimo al traguardo, Takaaki Nakagami si è reso protagonista di un incidente che farà parlare ancora a lungo, quantomeno fino alla prossima riunione in Safety Commission al Sachsenring. Alex Marquez, invece, si è reso autore di una bella rimonta che lo ha portato dall’ultima posizione in griglia di partenza al 10° posto.
Alberto Puig, team manager della Honda, fa un bilancio del fine settimana. L’attenzione è puntata soprattutto sulla partenza di Nakagami, che ha interrotto prematuramente la gara di Pecco Bagnaia e Alex Rins: “E’ stato un grave incidente. È stato fortunato sotto certi aspetti. È andato in ospedale ed è stato sotto osservazione in terapia intensiva per 24 ore. Siamo molto dispiaciuti per Rins e Bagnaia coinvolti nell’incidente“.
Marc Marquez inizia la riabilitazione in Spagna
La più bella notizie per il team HRC arriva però dalla Spagna, dove Marc Marquez ha fatto ritorno nella giornata di lunedì, quattro giorni dopo dall’ultimo intervento al braccio destro tenutosi alla Mayo Clinic in Minnesota. Dopo 24 ore era già fuori dall’ospedale, ha trascorso due notti in hotel, accompagnato dal suo fisioterapista di fiducia Carlos Garcia, ed è subito tornato a casa.
Marc Marquez inizierà da subito un periodo di riabilitazione che ancora non sappiamo quanto sarà lunga. Secondo fonti spagnole potremmo rivederlo in pista già a settembre, ma in casa HRC non vogliono accelerare i tempi. “L’operazione è andata bene, il dottor Sanchez Sotelo è soddisfatto dell’esito e Marc è tornato in Spagna.
Adesso sosterrà analisi diagnostiche ogni due o tre settimane per monitorare lo stato dell’omero e capire quando potrà ritornare in sella alla sua RC213V. “Dovrà seguire passo dopo passo regolari controlli insieme al dottor Samuel Antuna in Spagna, che lavora a stretto contatto con l’equipe medica (americana). E questo è molto importante – ha concluso Alberto Puig sulle colonne del suo blog presente sul situo ufficiale Repsol Honda -. Valuteranno la situazione ogni due o tre settimane circa. Comincerà lentamente… Adesso la priorità è la guarigione delle ossa ed evitare gravi complicazioni, seguendo le indicazioni del medico.”