Una raffica di riavvii a causa di pioggia e continui incidenti ha consentito ad AJ Allmendinger la 12esima vittoria in carriera in Nascar Xfinity a Portland
A giudicare da come era cominciata la sua corsa, AJ Allmendinger non si poteva certo considerare un favorito per la vittoria finale.
Costretto a uscire nemmeno dopo avere completato il primo giro. Poi di nuovo fuori dopo qualche tornata, a un certo punto addirittura doppiato. Allmendinger era a dir poco l’ultimo da considerare per la vittoria a gara ormai inoltrata.
Ma l’evento di Portland della Nascar Xfinity ha offerto tanti e tali di quei colpi di scena da chiudersi con la sorpresa più clamorosa. E dunque la 12esima vittoria in carriera del pilota californiano, l’ottava in Xfinity, in un sostanziale dominio delle Chevrolet. Ben nove auto americane nelle prime dieci posizioni.
In una gara tormentata dalla minaccia di pioggia e da qualche scroscio che di tanto in tanto ha costretto gli organizzatori a continue ripartenze, Allmendinger ha avuto quel che si dice “un colpo di coda fortunato”. Andato al comando al termine della gara, dopo l’ennesimo riavvio, è riuscito a difendere la prima posizione con estrema determinazione conducendo il gruppo per sei soli giri.
Partiti su una pista umida, con ampi tratti decisamente imprevedibili, la gara di Portland ha messo subito fuori causa il poleman Anthony Alfredo. É stato a quel punto Ty Gibbs a fare da lepre con un vantaggio estremamente importante. Ma ci si è messa di mezzo la pioggia, oltre ovviamente alle sospensioni legate a diverse escursioni fuori pista: particolarmente lunga quella dopo l’incidente avvenuto a Sam Mayer. Gibbs è sempre rimasto nelle prime posizioni tenendosi alle spalle Hill, Mosack ed Hemric mentre AJ Allmendinger dal fondo del gruppo lentamente recuperava.
Poi due incidenti mettono fuori combattimento prima Hill, poi Creed e le credenziali di Allmendinger prendono quota in un finale imprevedibile che si concretizza a pochi giri dalla fine sull’ennesima ripartenza.
Partito dalla settima posizione con quasi tutti i leader che montavano le gomme slick su una pista ormai quasi del tutto asciutta, Allmendinger ha colto l’attimo giusto. Ennesimo incidente, sospensione della gara, lui e Snider sono gli unici a passare indenni prima che esca la pace car. E alla ripartenza successiva, quando la maggior parte del gruppo sotto una pioggia battente decide di montare di nuovo le gomme da bagnato, Allmendinger sfrutta la scia, passa Snider e va a vincere mentre alle sue spalle si scatena la confusione più totale.
É il momento decisivo: Myatt Snider è solo secondo, seguito da Austin Hill, Josh Berry, Justin Allgaier, Daniel Hemric, Ty Gibbs (unico Toyota tra tante Chevrolet), JJ Yeley, Noah Gragson e Alex Labbe.
Grazie a questa vittoria, la seconda stagionale dopo quella di Austin, Allmendinger consolida la sua leadership al comando della classifica: 530 punti davanti a Gragson (497) e Gibbs (490). Prossimo appuntamento il 25 giugno al Lebanon, circuito superspeedway di Nashville.
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