Yamaha ha convinto Fabio Quartararo a rinnovare il contratto per il prossimo biennio. In arrivo un ex ingegnere di casa Ferrari.
Durante il week-end del GP di Barcellona Yamaha e Fabio Quartararo hanno annunciato il rinnovo di contratto fino al termine del 2024. Dopo un lungo tira e molla il campione francese ha deciso di mettere la firma, nonostante da mesi si sia lamentato della scarsa potenza del motore quattro cilindri in linea della sua M1, handicap mai smentito dai vertici di Iwata.
Purtroppo il motore resterà congelato fino al termine di questo Mondiale, quindi sarà difficile guadagnare velocità massima prima del prossimo anno. Qualcosa potrà essere recuperato con un pacchetto aerodinamico da omologare nel corso della stagione, ma finora nessuna delle nuove soluzioni ha soddisfatto le richieste di Fabio Quartararo. Per rinnovare con Yamaha Lin Jarvis ha dovuto offrire qualche garanzia tecnica per il futuro, tra cui l’arrivo di nuovi ingegneri in squadra.
Un ex Ferrari per il team Yamaha
Tra le nuove figure tecniche risalta il nome di Luca Marmorini, che ha lavorato nel reparto motori con Ferrari in Formula 1. In Giappone sanno dove e come migliorare la YZR-M1 e si sono impegnati a investire sul reparto corse per accontentare le giuste richieste di Quartararo (oltre a offrirgli un ingaggio degno del suo blasone).
La Yamaha ha assunto Luca Marmorini come consulente che in passato lavorato anche con Aprilia si richiesta di Massimo Rivola. L’arrivo dell’ingegnere italiano è stato favorito anche dalla Toyota, con cui Yamaha sta da tempo collaborando a 360 gradi. Inoltre la pregressa esperienza con il motore quattro cilindri della RS-GP gli offre quella necessaria esperienza per apportare un contributo decisivo per il motore della Yamaha.
Ovviamente non sarà questa l’unica mossa della Casa giapponese, dal momento che si prevede l’innesto di nuove figure in patria che dovranno collaborare con Luca Marmorini. Intanto nel test del Montmelò Fabio Quartararo continuerà a lavorare sull’aerodinamica della M1 per provare a limare qualche decimo sul giro e assicurarsi un’arma in più nella sfida per il titolo mondiale, dove deve vedersela con la Ducati di Pecco Bagnaia e l’Aprilia di Aleix Espargarò.