Nel week-end del Mugello Jorge Lorenzo ha esaltato il valore di Valentino Rossi nella storia del motociclismo mondiale.
Nel corso del fine settimana al Mugello Valentino Rossi è stato protagonista di una rara e importante premiazione da parte della Dorna, che ha deciso di ritirare il numero 46 a vita dal Motomondiale. Una riconoscenza indiscutibile e su cui nessuno ha potuto fare obiezione, una cerimonia durata pochi minuti sul rettilineo del tracciato toscano, poco prima dei turni delle qualifiche.
Nel paddock toscano era presente anche Jorge Lorenzo, in veste di inviato e commentatore di Dazn che ha assistito da vicino a quanto riconosciuto al suo ex rivale. Sin dall’esordio in classe regina il maiorchino ha capito che per tutta la sua carriera avrebbe dovuto fare i conti con il campione di Tavullia: in diverse occasioni ha avuto la meglio in pista, in altre ha dovuto rinunciare alla supremazia di Valentino Rossi. Ma a livello mediatico non c’è mai stata storia…
Valentino Rossi lodato da Jorge Lorenzo
Chiunque abbia condiviso il box con il nove volte iridato ha dovuto vivere un po’ all’ombra dell’attenzione, impossibile battere Valentino Rossi in termini di carisma e celebrità. “Più che apprendere da lui, mi ha aiutato ad essere più forte“, ha ammesso Jorge Lorenzo a Dazn. “Sicuramente i piloti meno forti mentalmente hanno avuto difficoltà su questo campo Sono diventato forte in questo senso, perché sono sempre stato nell’ombra dei media, come è logico“.
Il campione di Tavullia non solo ha vinto tanto, ma ha avvicinato le masse ad uno sport che rischiava di diventare di nicchia, grazie al suo sorriso, le trovate carismatiche… “Molti l’hanno copiato in diversi modi. È stato il pioniere nel marketing, nei colori, nel design dei caschi e ha aperto la strada in molti settori“, ha proseguito Jorge Lorenzo. “Ha reso il motociclismo più popolare, ha aiutato molto i fan che non seguivano le corse motociclistiche a iniziare a seguirle 15 o 20 anni“.
Più che giusto il ritiro del suo glorioso numero (“Nessuno avrebbe osato di usarlo“), aggiunge l’ex pilota che poi conclude così la sua analisi: “È un pilota davvero leggendario. Senza dubbio il pilota più carismatico di tutti i tempi. Ha fatto la storia, ha commosso le masse, ha aiutato il motociclismo a crescere e, senza dubbio, se lo merita“, ha concluso il cinque volte campione del mondo.