Mick Schumacher sotto attacco dopo l’incidente nel GP di Monaco e l’ennesimo zero in classifica: Sebastian Vettel si espone
Un GP di Monaco decisamente negativo per Mick Schumacher, finito anzitempo con un terribile incidente che ha addirittura costretto la direzione gara ad esibire la bandiera rossa. Un altro zero in classifica per il tedesco, un altro impatto che ha distrutto la monoposto – si è addirittura spezzata in due – e nuove critiche per il figlio di Michael.
Gunther Steiner, il Team Principal della Haas, nelle scorse settimane ha più volte bacchettato il giovane pilota, ancora a caccia del primo punto iridato della sua carriera in Formula 1. D’altronde il confronto con il suo compagno di box è impietoso.
Magnussen, ingaggiato di fatto alla vigilia del primo Gran Premio stagionale in sostituzione di Nikita Mazepin, è infatti decimo in classifica, con 15 punti iridati conquistati, tutti quelli ottenuti dalla scuderia statunitense fin qui.
L’ipotesi di sostituzione di Schumi jr. non è stata ancora presa in considerazione dal Team, con il giovane tedesco che ha ancora la fiducia della scuderia; i tempi iniziano a stringersi però, e già dalla prossima gara Mick dovrà iniziare a dare qualche risposta adeguata. D’altronde solo Hulkenberg e Latifi sono ancora a quota zero come Schumi nella classifica iridata.
Se Mick è finito di fatto nell’occhio del ciclone, nel paddock c’è anche chi lo sostiene e si schiera al suo fianco. Ci riferiamo a Sebastian Vettel, amico di Schumacher e sostenitore del giovane pilota.
Il quattro volte Campione del mondo, nella sua carriera, ne ha viste tante e già da tempo ha voluto mettere sotto la sua ala protettrice il figlio di Michael. “Non ho visto il suo incidente ma in quelle condizioni è facile sbagliare. Sta bene ed è questo l’importante” ha spiegato il tedesco dell’Aston Martin.
Vettel ha poi affondato il colpo. “Dovete dargli un po’ di tregua a livello mediatico” ha sottolineato il tedesco sostenendo di fatto come vi sia troppa pressione sul giovane ragazzo in queste ultime settimane.
“Non c’è dubbio che possa mostrare più di quanto fatto finora” ha poi aggiunto Seb infondendo speranza e coraggio al giovane Schumacher. Ricordiamo come Mick, in questo mondiale, sia anche il terzo pilota della Ferrari insieme ad Antonio Giovinazzi. Doppio ruolo, quindi, per il tedesco a confermare la fiducia del Cavallino nei confronti del ragazzo cresciuto nella Ferrari Academy, la fucina di talenti della Rossa.
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