Max Biaggi sarà uno dei protagonisti nel week-end al Mugello. Il pluricampione parla del campionato MotoGP e delle future stelle.
Il week-end del Mugello è l’appuntamento più atteso dai tifosi italiani del Motomondiale e lo sarà ancora più quest’anno, con la presenza di due icone del passato che interverranno in due eventi separati durante le giornate di sabato e domenica. Ci sarà Valentino Rossi, presente ai box, ma anche protagonista di una cerimonia in programma sabato sul rettilineo del tracciato toscano, quando verrà ritirato il suo leggendario numero 46.
E sarà presente anche Max Biaggi che entrerà ufficialmente nella ‘Hall of Fame’ e il suo nome si aggiungerà all’elenco delle ‘MotoGP Legends’ dove di recente è entrato a far parte anche il suo amico Jorge Lorenzo. “Sono davvero felice di ricevere questa onorificenza, che voglio condividere con Voi, che in tutti questi anni mi avete sempre sostenuto – ha scritto il Corsaro sui social -. Per me è stato bellissimo vivere questa grande favola della mia vita e il vostro calore ha reso meravigliosa tutta la mia vita sportiva”.
Biaggi e lo sguardo sul futuro
Dal passato al presente e futuro, al Mugello vivremo anche un’intensa tre giorni di prove, qualifiche e gara, con i piloti italiani che saranno grandi protagonisti. L’attenzione è puntata tutta su Enea Bastianini e Pecco Bagnaia, che a Le Mans si sono resi autori di una bella sfida conclusasi con la caduta del pilota piemontese del team factory.
La situazione in classifica di Enea è sicuramente più solida e promettente, con un terzo posto e solo 8 punti di distanza dal leader provvisorio del campionato Fabio Quartararo. I colori italiani saranno ben rappresentati da queste due giovani stelle, già campioni nella classe Moto2, in attesa dell’exploit degli altri connazionali Morbidelli, Marini, Bezzecchi, Di Giannantonio.
Max Biaggi a Sky Sport commenta l’ascesa di Enea Bastianini e Pecco Bagnaia nel campionato del mondo di MotoGP: “Non dobbiamo raccontare nulla, sappiamo che è una certezza di questo sport ed un ragazzo che mi piace, è un lavoratore, è posato, stabile di testa, non ha alti e bassi. Secondo me lui potrebbe essere il futuro di questo sport. Anche Pecco, lui ha bisogno anche di un po’ più di fortuna”.