Dalla Ferrari arriva una presa di posizione netta: la scuderia di Maranello convinta che non sia ancora arriva il momento
Quattro pole, due successi e primo posto nella classifica mondiale. Charles Leclerc è il protagonista di questa prima fase di stagione in Formula 1. Il confronto tra il pilota monegasco e il suo compagno di scuderia Carlos Sainz lascia poco spazio a interpretazioni.
Lo spagnolo non ha ancora centrato il bersaglio grosso ed è l’unico tra i quattro piloti Ferrari e Red Bull a non aver ottenuto ancora una pole position. Questo, unito ai due ritiri, lo porta ad essere molto staccato in classifica. Una situazione che ha inevitabilmente alimentato i dubbi sulle gerarchie in casa Ferrari. La scuderia di Maranello a più riprese ha affermato di non voler puntare soltanto su un pilota fin quando la classifica non lo renderà in qualche modo ‘obbligatorio’, ma le discussioni al riguardo tornano di attualità ogni volta che Sainz non riesce a tenere il passo di Leclerc.
Una questione alla quale ha risposto Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, interpellato a margeinte del Gp di Spagna. In alcune dichiarazioni riportate da ‘Gpfans.com’, il manager della scuderia di Maranello spiega la posizione del team sull’argomento.
Ferrari, Sainz secondo pilota: la posizione di Mekies
Laurent Mekies rimanda ad un momento successivo della stagione la scelta di dare priorità ad uno dei due piloti: “Credo che sia molto presto per questo – le parole del direttore sportivo della Rossa –. Se guardiamo allo scorso anno, vista la differenza punti a inizio stagione avremmo potuto dire la stessa cosa, ma le cose cambiano“.
Il manager spiega cosa sta facendo la Ferrari per far sì che Carlos Sainz possa esprimere al massimo le sue potenzialità. “Stiamo spingendo per far sì che Carlos possa adattarsi e sentirsi a suo agio. L’anno scorso ha mostrato prestazioni estremamente forti, siamo convinti che a brevissimo termine riuscirà a fare prestazioni ancora migliori“. Per la Ferrari quindi il momento della scelta è rimandato: “Siamo soltanto alla sesta gara di ventidue: siamo lontani dall’avere il problema, positivo, di dare ordini di scuderia“.