Sainz, ancora problemi con la Ferrari: per Alesi c’è un motivo

Sainz sta rendendo meno di Leclerc in Ferrari e all’ex pilota Alesi la ragione di questa situazione è abbastanza chiara.

Domenica a Barcellona la Ferrari ha provato una grossa delusione con il ritiro di Charles Leclerc e non si è potuta consolare con Carlos Sainz. Quest’ultimo, infatti, è arrivato solo quarto al traguardo.

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Partito dalla terza casella della griglia, lo spagnolo è stato superato sia da George Russell che da Sergio Perez al via. Poi è finito anche nella ghiaia. Verso fine gara pure Lewis Hamilton lo aveva superato, ma poi per via di un problema alla sua Mercedes l’inglese ha dovuto rallentare ed è stato ripassato.

Il pilota madrileno non ha avuto né il passo di Leclerc né quello degli altri avversari davanti a lui. Sicuramente è una delusione, dato che Leclerc ha dimostrato che con la F1-75 si possono fare delle grandi cose. E forse il monegasco avrebbe vinto senza il problema alla power unit che lo ha messo KO mentre era in prima posizione con del margine.

Ferrari F1, Alesi spiega cosa non funziona con Sainz

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Sainz ha spiegato più volte di avere delle difficoltà ad esprimere tutto il suo potenziale con la F1-75. Il bilanciamento della monoposto non ancora quello ideale per lui. Dovrà trovare qualche soluzione con il team per poter essere più efficace alla guida.

Jean Alesi al Corriere della Sera ha analizzato la situazione del driver spagnolo: “Non credo soffra Leclerc, che ha imboccato subito la direzione corretta. Penso che che il disagio di Carlos abbia a che fare con la frustrazione che ti prende quando capisci di avere tra le mani una macchina vincente, senza riuscire a sfruttarla al meglio”.

Alesi ritiene che Sainz non sia condizionato dalla pressione di avere al fianco un Leclerc che va meglio di lui. Il problema è un altro. E l’ex pilota spiega che evidentemente la vettura e lo stile di guida del madrileno al momento non si sposano perfettamente: “La relazione tra una particolare macchina e lo stile di un pilota riguarda un equilibrio misterioso. Sono convinto che saprà adattarsi, risolvere e aiutare la squadra”.

L’ex Ferrari è fiducioso sul fatto che Carlos riuscirà a migliorare e a dare il contributo che la squadra si attende. Ovviamente è importante che faccia in fretta ad effettuare il salto di qualità necessario. Già in questo weekend si corre a Monaco e sarà fondamentale evitare sbavature.

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