Dal rapporto con Schumacher alla Ferrari di oggi: Rubens Barrichello ha un rimpianto per il suo periodo a Maranello
Ha lasciato un segno indelebile nella storia Ferrari, pur non vincendo tanto. Rubens Barrichello è uno dei piloti più amati passati nella scuderia di Maranello ed ancora oggi il suo nome evoca ricordi piacevoli.
C’era lui durante gli anni dell’epopea di Michael Schumacher, fido scudiero del campione tedesco dal 2000 al 2005. Proprio del rapporto con Schumacher e dei suoi anni in Ferrari ha parlato alla ‘Gazzetta dello Sport’ in un’intervista rilasciata in occasione del suo compleanno. Un’intervista nella quale racconta l’affetto dei tifosi italiani nei suoi confronti: “Neanche in Brasile è così, perfino quando mi fermo per fare benzina. Sembra che corro ancora con la Ferrari“. Il brasiliano però non nasconde di aver desiderato maggior libertà per battagliare proprio con il compagno di scuderia: “Se ci fosse stata, avrei potuto battere Michael Schumacher. Certo, era più forte di me: ma non sapremo mai quanto“.
Barrichello però sa che c’è anche il suo contributo nelle vittorie del tedesco: “E’ vero che nei test per gli pneumatici, dal 2000 diedi una volta: riuscivo a sentire se la gomma si muoveva, la differenza tra la morbida e quella più dura“.
Ferrari, Barrichello convinto: “Lotterà per il titolo”
Dal passato al presente, Rubens Barrichello si sofferma anche sul campionato della Ferrari. Una monoposto che ha visto sfumare una vittoria ormai certa con Leclerc a Barcellona. Il brasiliano commenta: “Mi è dispiaciuto per la Ferrari: mi ha ricordato il mio ritiro in Brasile, nel 2023, quando ero in testa e finì la benzina. Leclerc ha perso un GP già vinto, ma pensiamo agli aspetti positivi: la Ferrari è forte, è tornata vincente e lotterà per il titolo“.
Una certezza quella di Barrichello che ammette di gradire la nuova Formula 1, anche nel suo lato più spettacolare. Così l’ex pilota della Rossa si lascia andare anche ad un commento sul circus di oggi: “La Formula 1 è molto diversa dalla mia. Se Drive to Survive ci fosse stato ai miei tempi – afferma – sarei diventato un attore di Hollywood“.