Ralf Schumacher ha analizzato la situazione attuale di Sebastian Vettel, fornendo una previsione tutt’altro che rosea.
Stagione complicata per Sebastian Vettel che senz’altro sperava in qualcosa di meglio dopo una prima stagione con Aston Martin piuttosto deludente. E anche la situazione del suo compagno di squadra Lance Stroll non è delle più semplici, nonostante i due punti conquistati a Imola e Miami.
Perciò, nel corso di questa stagione, a Silverstone si lavorerà per cercare di migliorare le prestazioni della AMR22, anche se al momento è chiaro che il gap dai top team avversari è ancora troppo grande. L’obiettivo sarà fare più punti possibili da qui al termine del campionato.
Il prossimo appuntamento è in programma a Barcellona, dove l’intera scuderia inglese spera di poter iniziare a risalire la china, anche grazie ad un nuovo pacchetto di aggiornamenti. Tuttavia, Ralf Schumacher, commentatore per Sky Germania, non crede che il team britannico possa fare una buona gara sul circuito del Montmelò. Perciò, si aspetta un altro fine settimana difficile per il quattro volte iridato, che tra l’altro potrebbe essere alla sua ultima stagione in Formula 1.
Vettel, la previsione di Ralf Schumacher
In particolare, in un’intervista a express.de, l’ex pilota ha fornito la sua previsione per il GP di Spagna. “Sarà un weekend disastroso per Vettel, ne sono certo – dichiara –. Tutte le debolezze dell’Aston Martin saranno messe a nudo a Barcellona, a meno che il team non faccia una danza della pioggia“.
Secondo Ralf, dunque, il campione tedesco potrebbe veder aumentare le sue chance di ottenere un piazzamento positivo soltanto in condizioni di asfalto bagnato che potrebbero rimescolare le gerarchie della griglia. “Non vedo molto per lui in condizioni di asciutto” ha poi aggiunto.
Inoltre, Schumacher si è soffermato sul futuro di Vettel che, a detta sua, potrebbe essere costretto a ritirarsi dalla Formula 1 dopo 16 anni di onorata carriera. “Dubito che avrà l’occasione di continuare – afferma –. La F1 va avanti molto velocemente e con essa emergono tanti nuovi talenti“. In definitiva, per lui: “Seb è ancora ad un livello decente, ma non rappresenta il futuro. Se un team si riorienta, non lo farà con lui“.
Pertanto, l’età potrebbe giocare in sfavore dell’ex Ferrari e Red Bull, che il prossimo 3 luglio compirà 35 anni. Un aspetto, questo, che inevitabilmente le scuderie devono prendere in considerazione quando si tratta di dover cominciare un nuovo ciclo.