Marc Marquez ricorda quando da ragazzino stravedeva per Dani Pedrosa e Valentino Rossi. Al Dottore rivolge la sua ultima staffilata.
Marc Marquez non vive il suo miglior momento in carriera. Dopo l’incidente subito nel 2020 a Jerez e la lunga assenza dalle corse le condizioni fisiche e il nuovo volto della Honda RCV hanno complicato la sua ascesa verso il podio. Nel 2021 ha raccolto tre vittorie nonostante i problemi al braccio destro e alla spalla, ma in questa stagione la moto non risponde ai suoi comandi.
Dal suo esordio in classe regina nel 2013 ha raccolto sei titoli mondiali e in una lunga intervista a DAZN ha ricordato alcuni momenti salienti del suo percorso leggendario e delle attuali condizioni di salute, con il trasferimento a Madrid, dove segue un fitto piano di fisioterapia per ritornare gradualmente alla normalità dopo le tre operazioni. “Mi spostavo a Madrid due volte a settimana per recuperare il braccio ed era molto stressante. Ne ho parlato a mio fratello Alex ed è stato felice di trasferirsi“.
Marquez e il suo vecchio beniamino
Nonostante il difficile periodo agonistico e con nessun podio nelle prime sette gare, Marc Marquez continua a nutrire massima fiducia nei colori Honda. “È la squadra della mia vita. Adesso ho altre motivazioni, più che provare con un’altra squadra voglio lottare per un altro titolo, ma con questa squadra, non con un’altra“. Nell’ultimo biennio HRC ha lamentato un vuoto storico che sta cercando di colmare, ma l’impresa sarà difficile anche nel 2022.
Nel corso dell’intervista il pilota di Cervera ha parlato anche di due beniamini. Tira fuori un poster di Dani Pedrosa che aveva da ragazzino nella sua stanzetta, ma il discorso vira inevitabilmente su un’altra leggenda… “Quando ero bambino c’erano due piloti che facevano la differenza, uno era Valentino Rossi e qui in Spagna era Dani Pedrosa“. Al momento del suo esordio in MotoGP si è ritrovato a condividere il box proprio con Daniel, da cui ha ereditato l’assetto della RC213V e tratto insegnamenti preziosi.
Marc Marquez non ha mai nascosto che in passato fosse anche un fan di Valentino Rossi, con cui i rapporti si sono gelati dopo i fatti di Sepang 2015. “Provo ammirazione per quello che ha fatto, non solo i suoi titoli ma per il motociclismo in generale. Ha fatto da insegnamento a molti piloti… Si può andare d’accordo o meno, si può discutere – ha concluso il fenomeno di Cervera -, ma non c’è bisogno di essere tutti amici“.