Melandri commenta la situazione di Bastianini in MotoGP, spiegando perché è difficile che vinca il titolo mondiale.
Pochi avrebbero scommesso di vederlo così forte nel 2022, ma Enea Bastianini sta sorprendendo tutti. Ha vinto tre delle prime sette gare disputate in questo MotoGP ed è a soli otto punti della vetta della classifica generale.
Prendendo in considerazione quanto visto finora, il pilota riminese va considerato un candidato al titolo mondiale. Sicuramente deve migliorare in quanto a costanza, perché quando non ha vinto è arrivato al massimo ottavo al traguardo. Questo è un aspetto fondamentale se vuole giocarsela fino all’ultimo.
Quella del Bestia sarebbe una grande impresa, dato che vincere con un team satellite e una moto del 2021 (seppur evoluta) è qualcosa di raro. Un conto è conquistare delle gare, un altro è laurearsi campione del mondo. Lui vuole provarci e darà tutto fino alla fine della stagione.
Marco Melandri in un’intervista concessa a MowMag ha dichiarato di essere pessimista sulla possibilità che Bastianini vinca il titolo nel 2022: “Da quando sono nato un team satellite della 500 o della MotoGP non ha mai vinto un mondiale. Può giocarselo, ma vincerlo… Finché non succede non ci credo. Se lo vince, mi faccio le extension”.
L’ex pilota ha corso per il team Gresini e sarebbe felice se vincesse Enea, però è poco fiducioso perché non ha mai visto una squadra cliente trionfare nella classe regina e dubita anche che una casa con un proprio team ufficiale sia felice di farsi battere da una struttura satellite.
Infatti, Melandri aggiunge: “Pensate a Quartararo e Morbidelli quando si giocavano il mondiale con Petronas. Per magia in due gare succedeva qualcosa e non andavano più forte. Non sono sicuro che preferiscano Bastianini a un’altra casa. Secondo me preferiscono non vincerlo rispetto a farlo vincere a una squadra satellite”.
Dal punto di vista del ravennate, la Ducati non sarebbe entusiasta se Bastianini dovesse aggiudicarsi la corona iridata MotoGP con il team Gresini. Addirittura si spinge a dire che a Borgo Panigale preferirebbero il successo di un altro costruttore piuttosto di quello di Enea. Parole molto forti, senza dubbio.
Da Ducati hanno sempre detto pubblicamente che l’importante è che vinca il marchio, però è ovvio che si aspettano che ad arrivare davanti siano i piloti del team factory. Mancano tante gare, non bisogna comunque tagliare fuori dalla corsa Bagnaia e Miller nonostante il ritardo accumulato sul leader Quartararo.
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