La squadra satellite RNF attende l’offerta migliore: Razlan Razali al tavolo della trattativa con il coltello dalla parte del manico.
Quando il colosso petrolifero Petronas ha annunciato la fine della collaborazione con il team di Razlan Razali durante l’estate scorsa, il manager ha dovuto rifondare la squadra e Yamaha gli ha potuto offrire un solo anno di contratto in attesa di ulteriori conferme finanziarie. Infatti ha dovuto rifondare anche la società, con sede in Gran Bretagna, oltre che trovare nuovi sponsor.
A questo punto entro il mese di giugno Yamaha e Razali dovranno tornare a sedersi a tavolino per decidere se proseguire insieme. Per il team principal di origine malese si è venuta a creare una situazione piuttosto favorevole, dato che può permettersi il lusso di attendere la migliore offerta tra quella della Casa di Iwata e della Aprilia, alla ricerca di un team satellite sin dallo scorso anno. La RS-GP si sta rivelando una moto molto competitiva e potrebbe essere una svolta, con lo sponsor WithU felice di legarsi ad un costruttore italiano.
Razali sul mercato MotoGP
Razlan Razali vorrebbe proseguire con la Yamaha nel 2023 ma attende una buona offerta. “Non è mai stata nostra intenzione cambiare costruttore dopo un anno“, ha detto in un’intervista rilasciata a Speedweek.com. “Noi vorremmo continuare, ma dobbiamo attendere la decisione della Yamaha se vorrà proseguire con noi oppure no“. Un primo accordo verbale potrebbe esserci già al Mugello.
Lin Jarvis nelle settimane scorse si è detto poco felice dei risultati in pista, ma ha confermato di voler rinnovare con il team satellite. Fabio Quartararo si è detto per nulla preoccupato di perdere la squadra privata, dal momento che ci sono difficoltà di collaborazione. Intanto Razali si guarda intorno e parla con la Casa di Noale. “Devo trovare un piano di riserva ed è davvero interessante. Se non saremo soddisfatti dell’offerta della Yamaha avremo una seconda opzione“.
Anche i tempi del mercato piloti giocano a favore della squadra malese. Quasi certo l’addio di Andrea Dovizioso, anche Darryn Binder potrebbe lasciare dopo un solo anno in classe regina. A disposizione ci saranno alcuni big che rischiano di restare senza contratto dopo l’uscita della Suzuki (vedi Pol Espargarò, Alex Rins, Jack Miller). “Abbiamo in mente il tipo di pilota che vogliamo – ha concluso Razlan -. Ma dipende se continuiamo con la Yamaha o meno… Ci godiamo il lusso di aspettare“.