Negli anni Cinquanta, la Piaggio sviluppò una Vespa specifica per battere un record. La velocità era sensazionale.
La Vespa è un’autentica icona di stile ed eleganza delle due ruote. Grazie al suo design inconfondibile, è diventata ben presto uno degli scooter più apprezzati e venduti in tutto il mondo.
Negli anni, poi, la Piaggio ne ha proposto numerosi modelli ed edizioni speciali, senza mai tradire la sua identità di scooter maneggevole ed elegante. Ancora oggi, infatti, nonostante i vari restyling che si sono susseguiti, si possono riscontrare quei tratti distintivi di base, realizzati per la prima volta nel 1948 dall’Ingegner Corradino D’Ascanio.
Parallelamente, però, la Casa di Pontedera ha cercato di alzare l’asticella della Vespa in termini di prestazioni, da cui sono nati alcuni dei modelli più veloci di sempre. Tra questi, impossibile non citare la Vespa Siluro, progettata appositamente per conquistare primati.
Vespa Siluro, le caratteristiche dello scooter da record
Tutto ebbe inizio tra fine anni Quaranta e inizio anni Cinquanta, quando la Piaggio aveva da poco intrapreso un percorso nel mondo delle corse. In quello stesso periodo, però, c’era l’ambizione di voler battere i record di velocità e, dopo i primi timidi tentativi, l’azienda si mise al lavoro su un progetto di un veicolo particolare. Dal peso di 54 kg, questo piccolo bolide presentava una carenatura e un telaio in duralluminio, dotato di un motore da 5,4 cv di potenza.
Il primo test fu svolto da Dino Mazzoncini sull’autostrada Firenze-Mare, dove registrò una velocità di punta di 112 km/h. Un risultato, questo, che fu ritenuto ancora insufficiente per disputare una prova ufficiale. Perciò, il Reparto Sperimentale tornò con un nuovo veicolo, che però risultò essere poco stabile.
Così, il progetto fu affidato all’Ingegner Corradino D’Ascanio e da qui nacquero due nuovi prototipi differenti: quello più idoneo per l’alta velocità sarebbe stato il prescelto. Si optò quindi per la Vespa Siluro definitiva, sviluppata dallo stesso Mazzoncini e caratterizzata da una carenatura con una forma simile per l’appunto ad un siluro e da un motore completamente rivisitato su base monocilindrica a 2 tempi da 124,5 cc.
Ancora una volta Mazzoncini risalì in sella ad una Vespa alla ricerca del record e il 9 febbraio 1951 stabilì il nuovo record mondiale di velocità media della classe 125 cc, registrando i 171,102 km/h sull’Autostrada Roma-Ostia. Nello stesso anno, la stessa Siluro partecipò anche ad altre competizioni, ottenendo ulteriori svariati riconoscimenti.
Questo speciale esemplare è oggi esposto al Museo Piaggio di Pontedera dove è possibile ammirarlo da vicino.