Per Carlos Sainz momento complicato con due ritiri ma lo spagnolo della Ferrari spazza via i dubbi: “Non è nella mia testa”
Un secondo e un terzo posto, poi il buio. Due ritiri consecutivi per Carlos Sainz che non ha certo brindato come si deve al rinnovo di contratto con la Ferrari. Un legame prolungato fino al 2024 ma che ora ha bisogno di una sterzata per evitare la nascita di dubbi.
Qualcuno, in realtà, è già arrivato dopo il doppio ko del pilota spagnolo: prima il forfait in Australia, quindi quello a Imola, hanno ricacciato indietro nella classifica piloti Sainz, mentre Leclerc prendeva il largo. Proprio il distacco del monegasco dal compagno di scuderia ha fatto interrogare molti sul comportamento futuro della Ferrari: continuerà a considerare alla pari i due piloti, come preannunciato da Binotto, oppure sceglierà di favorire Leclerc? Una domanda alla quale risponde lo stesso Sainz che – in alcune dichiarazioni riportate da ‘GPfans.com’ – scaccia via qualsiasi tipo di dubbio.
La Ferrari ha iniziato bene il Mondiale, ma questo non significa che continuerà a lottare fino alla fine. Anzi, mai come quest’anno gli sviluppi decideranno in maniera sostanziale la stagione e potranno modificare le gerarchie anche in modo netto.
Ecco perché Carlos Sainz non pensa alla possibile gerarchia in casa Ferrari: “E’ presto per parlarne, soprattutto in un anno come questo. Siamo nella stagione più lunga di sempre della F1“. Con 23 gare totali di cui appena quattro già alle spalle, iniziare a pensare alla corsa al titolo è decisamente prematuro. L’ex McLaren lo sa ed è per questo che non è troppo preoccupato da quel che potranno essere le mosse Ferrari: “Non è nella mia testa iniziare a parlare dei titoli, considerato anche gli sviluppi che ci saranno“.
Proprio gli aggiornamenti delle vetture saranno un tema dominante nelle prossime settimane, come dimostrato dallo scatto in avanti fatto dalla Red Bull a Imola. Ecco allora Sainz che ha deciso di archiviare il doppio ritiro e di concentrarsi sul futuro, lasciando da parte tutti i dubbi su eventuali gerarchie: “Sicuramente preferirei avere trenta punti in più, ma in un anno così lungo e con gli sviluppi che modificheranno le vetture, parlare di campionato è ancora presto“. Non lo è per i tifosi sognare di nuovo un Mondiale a Maranello dopo un digiuno di 15 anni: che sia Sainz o Leclerc, i ferraristi non hanno certo voglia di aspettare ancora.
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