Marc Marquez ha chiuso la giornata di test al 15° posto: molte le novità per la sua Honda RC123V ma il feeling perfetto resta lontano.
La giornata di test Irta a Jerez si è rivelata molto proficua per Marc Marquez, che ha avuto a disposizione tre moto con tre configurazioni diverse. Il campione della Repsol Honda ancora non ha trovato l’intesa perfetta con la nuova Honda RC213V, manca feeling con l’avantreno e questo comporta dei rischi in termini di cadute, come accaduto anche durante il week-end andaluso.
Nella giornata di lunedì Marc Marquez ha compiuto 60 giri alternandosi fra i diversi prototipi ai box. Per lui prove di carene aerodinamica, a disposizione anche la carena 2021, oltre ad aggiornamenti di telaio e ciclistica, compreso un nuovo scarico. Per lui 15° tempo di giornata ma i tempi sono molto relativi dal momento che non ha provato il time attack, preferendo concentrarsi sulle componenti arrivate da Casa Honda.
Qualche modifica potrebbe arrivare già nel prossimo appuntamento in calendario, a Le Mans, dove Marc Marquez tenterà di riportare la moto nella sua direzione di stile di guida. “È stata una buona giornata, abbiamo provato diverse novità. Come sempre, alcune hanno funzione bene e altre non andavano nella giusta direzione“, si legge nelle dichiarazioni riportate da Motorsport. “Abbiamo testato alcuni sviluppi sul lato aerodinamico, uno di quest’anno uno dell’anno scorso“.
I test invernali si sono svolti su circuiti larghi e veloci, come in Malesia e Indonesia, mentre il layout più tecnico e stretto di Jerez ha permesso di fare comparazioni e valutazioni utili. Non sarà certo la risoluzione immediata dei problemi, ma in un campionato al limite come la MotoGP ogni piccolo passo in avanti può rivelarsi utile per arrivare ad avere una RC-V nuovamente competitiva e in grado di poter lottare per il titolo iridato.
Serve tempo, pazienza e lavoro per il fuoriclasse di Cervera. “Non abbiamo ancora la velocità per puntare alla vittoria e al Mondiale. Sto cercando di sopravvivere in un modo diverso. Continuiamo a lavorare, non ci arrendiamo. Riscontriamo ancora qualche difficoltà e non comprendiamo completamente tutto della nostra moto. Non riesco a guidare come vorrei ma proseguo a spingere. E’ difficile da capire. Ci sono stati alti e bassi con la stessa moto nel fine settimana con la stessa pista e uguali condizioni.”
Sto facendo del mio meglio – ha concluso Marc Marquez – anche se combatto contro mio fratello come avvenuto in Portogallo o contro Miller a Jerez“.
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