Nervi tesi dopo l’ultimo giro della corsa di Barber Park con Rahal e Grosjean a contatto, dichiarazioni forti anche nel dopo gara
Partiamo dai fatti. Ultime battute della quarta gara stagionale di Indycar ospitata al Barber Park di Birmingham, Alabama.
Al comando c’è la Arrow McLaren di O’Ward che vince la sua prima gara stagionale. Subito dietro la Penske del campione Palou e Rinus VeeKay, terzo sul podio.
Ma alle spalle dei tre leader c’è grande bagarre per gli altri piazzamenti. Graham Rahal è stretto nella morsa tra la Penske di Scott McLaughlin e la Andretti di Romain Grosjean, estremamente aggressivo. Rahal è a corto di carburante e con le gomme deteriorate. La Andretti ha scelto di effettuare tre pit stop e spinge in modo forsennato.
Al giro 87 Grosjean si tuffa all’attacco di Rahal che sceglie una traiettoria esterna. Le due auto si toccano, due volte. Poi Grosjean riesce a passare e via radio si scatena il finimondo. Da una parte Grosjean che si lamenta di essere stato stretto al momento del sorpasso. Dall’altra Rahal le cui accuse sono molto vivaci: “Si è comportato da bullo, è stato troppo aggressivo”.
Concetti che saranno ripetuti di lì a qualche minuto prima davanti ai microfoni della NBC, dove la lite tra i due tiene banco nel dopo gara. E poi davanti ai commissari che visionando le immagini del contatto tra la Andretti e la RLL si riservano di prendere una decisione.
Rahal si aspetta una punizione da parte della Indycar: “Sapevamo che Grosjean avrebbe attaccato e che lo avrebbe fatto in modo estremamente aggressivo, Ma basta dare un’occhiata al video per capire che esagera. Evidentemente è il suo stile. E la cosa non è tollerabile. Non è la prima volta che si comporta così. A St. Pete ha colpito tutti quelli che poteva colpire. Qui a Barber ha colpito Rossi in qualifica, poi Colton Herta, e infine me. Credo debba essere rimesso in riga”.
Rahal è anche troppo chiaro: “Se i commissari non intervengono per una cosa del genere è perché non lo vogliono fare. Mi auguro non debbano pentirsi più avanti, magari davanti a qualche incidente più serio”.
Grosjean dal canto suo ha invece minimizzato… “É la Indy baby… – ha detto l’ex pilota F1 della Haas – si corre ruota a ruota. É stata semplicemente una gara difficile. Al momento del sorpasso ero in ritardo sui freni, come lui. Lui aveva un po’ più di grip sulla linea esterna, io ero un po’ troppo in profondità in curva. Ci siamo toccati, ma non è stato nulla di intenzionale, è stato tutto molto sportivo. Ed è andato tutto bene”.
Il doppio contatto tra Grosjean e Rahal
Il contatto tra i compagni di squadra Herta (in giallo) e Grosjean (in azzurro)
Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…
Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…
Ma quali orologi di lusso, investi piuttosto in una di queste vetture. Il guadagno non è garantito ma è estremamente…
Incredibile ma vero, questa è l'auto di Simona Ventura: i fans non si aspettavano che fossero…
L'affidabilità è un elemento fondamentale nella scelta di un’automobile. I consumatori si aspettano che il…
Quando si parla di moto divenute leggendarie grazie al grande schermo, la moto utilizzata da…