Marc Marquez ha troppi problemi in sella alla Honda RC213V, per risolverli non basta intervenire sui settaggi.
I problemi di Marc Marquez in sella alla Honda RC213V continuano anche nel week-end di Jerez, su un circuito dove sperava di poter girare più forte. Invece si ritrova a dover inseguire le scie degli altri per restare a galla nelle posizioni di vertice, il feeling con l’avantreno resta difficile da instaurare. Segno che non basta intervenire sui settaggi della moto per risolvere questo problema.
Sin dal venerdì ai box Honda ci si muove in ottica del test di lunedì, in pista anche Stefan Bradl che sta provando alcune novità per il prototipo dell’Ala dorata 2022. Nonostante le tante difficoltà Marc Marquez resta il punto di riferimento in sella a questa moto, un elemento imprescindibile per HRC, che sa di dover puntare tutto sul suo cavalli di battaglia se vuole ritornare ai fasti di una volta. In classifica costruttori il marchio giapponese è ultimo, una situazione inaccettabile per un’azienda di tale portata.
Il grande enigma resta l’avantreno della Honda 2022: “Non riesco a capire dove sia il limite, non so i problemi delle altre Honda. Per questo ho cercato di essere molto preciso, devo guidare così perché altrimenti cadrei tante volte. Non posso esagerare né commettere errori. In questo momento è l’unico modo per guidare con costanza, anche se sono lento“. Rispetto alle RC-V guidate in passato questa moto ha molto di diverso e adattarsi non è facile. “Abbiamo provato ad adattare radicalmente la moto al mio stile di guida, ma non posso guidare questa moto come vorrei“.
Non appena Marc Marquez, ma anche gli altri piloti, cerca di superare il limite si rischia di finire sull’asfalto, come successo sia venerdì che sabato. “Continuo a soffrire molto con l’avantreno, la virata è troppo lenta, appena forzo un po’ di più è facile cadere“. Sia nelle libere che nelle qualifiche ha dovuto seguire un avversario di riferimento per fare il tempo e limare alcuni decimi sul giro. “Fa parte del motociclismo… in passato altri piloti mi hanno seguito. E ora sono altri a dettare il passo“.
Nel test di lunedì si continuerà ad apportare modifiche alla Honda ma anche al suo stile di guida: “Ho vinto con moto peggiori e ho vinto campionati con moto più lontane delle altre rispetto a adesso. Dobbiamo aspettare il nostro momento e vedere se riusciamo a cambiare“.
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