Ferrari, Binotto conferma: un altro pilota resta con la Rossa

Mentre Leclerc e Sainz sono impegnati nel Mondiale 2022, da Binotto arriva una investitura importante per un pilota: guiderà una Ferrari

La Ferrari deve rialzarsi dopo la delusione di Imola. Il sesto posto di Leclerc e l’uscita di scena di Sainz non hanno reso merito ai tanti tifosi accorsi sul tracciato per tornare a festeggiare una rossa.

Binotto
Binotto © LaPresse

L’avvio di stagione della scuderia di Maranello resta comunque positivo, anche perché entrambe le classifiche vedono la Ferrari in testa. Leclerc comanda la graduatoria riservata ai piloti, anche se Verstappen ha accorciato il divario: si prospetta una stagione all’insegna del duello tra il monegasco e il campione del mondo, con Perez e Sainz relegati a ruolo di scudieri se non dovessero cambiare le cose nelle prossime gare.

Proprio lo spagnolo ha da poco rinnovato il suo contratto con la casa automobilistica di Maranello: Sainz-Ferrari è un matrimonio che durerà fino al 2024, così come quello di Leclerc, ma c’è la possibilità che anche un altro pilota si mette al volante di una rossa in questa stagione.

Ferrari, Binotto su Shwartzman: “Ha licenza israeliana”

Shwartzman
Shwartzman e Leclerc © LaPresse

La FIA, infatti, prevede che un pilota esordiente guidi una monoposto di F1 in almeno due sessioni libere del venerdì durante il 2022 e la Ferrari è pronta a rispettare la norma. Il candidato è Robert Shwartzman, già al volante di una rossa nei test di Abu Dhabi, ma per il quale c’è il problema della sanzione rivolta ai piloti russi.

Su questo è intervenuto Binotto che ha chiarito qual è la posizione della Ferrari al riguardo: “Shwartzman ha passaporto israeliano – le parole del team principal a MotorsportWeek.com – e come licenza non è russo“.

Inoltre, il giovane pilota ha interrotto gli accordi che aveva con aziende russe: “Aveva degli accordi con società russe e, lasciatemelo dire, ha interrotto qualsiasi tipo di accordo con quelle aziende. Robert è ancora il nostro collaudatore e rimarrà tale“. Una scelta fatta che apre alla presenza del giovane pilota nelle libere: “Se avremo in futuro la possibilità di farlo guidare, probabilmente lo faremo guidare“.

Da questo punto di vista quindi la Ferrari non ha intenzione di mollare Shwartzman e la licenza israeliana dà la possibilità al 22enne di guidare nonostante le sanzioni.

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