Charles Leclerc protagonista di un fuori pista ad Imola che gli è costato il podio: la critica dell’ex pilota è dura
Un podio sfumato per la troppa voglia. Charles Leclerc si è ritrovato con un sesto posto ad Imola e con qualche punto in meno in classifica.
Il monegasco, con una Ferrari che è sembrava non veloce quanto la Red Bull, ha visto la possibilità di andare a prendere Perez (in quel momento secondo) e non si è fatto pregare. Ha spinto Leclerc, ritrovandosi però fuori pista, perdendo diverse posizioni.
Proprio la scelta di rischiare per arrivare al secondo posto è stata criticata da più di un ex pilota. Dopo Rosberg, anche Gerhard Berger ha avuto da ridire sulla gara di Leclerc. Del resto il monegasco deve cambiare il suo approccio alle gare quest’anno: mai come questa volta, è in corsa per qualcosa di più di un podio o di una vittoria in gara ed allora occorre lavorare anche di strategia cosa che ad Imola non è stata fatta.
Lo sottolinea Berger in alcune dichiarazioni rilasciate a ‘Servus Tv’ nelle quali racconta il suo punto di vista su Leclerc: “Non puoi commettere errori del genere. Aveva tutto il tempo, è grave come errore“.
Ferrari, Leclerc nel mirino: “Punti persi possono fare molto male”
Un giudizio che deriva da una consapevolezza: Leclerc quest’anno può lottare fino alla fine con Verstappen per il titolo. Ed allora anche un punto sprecato può fare la differenza. Così Berger è netto: “I punti che ha perso ad Imola a fine stagione possono fare molto male“.
Da qui anche un giudizio su Leclerc e Sainz, indicata da Binotto come la miglior coppia del Mondiale di F1 ma chiamata quest’anno a dimostrarlo con una monoposto competitiva per il vertice: “Leclerc è un buon pilota. Quando i giornalisti mi chiedono se i piloti della Ferrari sono bravi, risponde sempre: ‘Lo vedremo quando guideranno una buona vettura’. Ora vedremo quanto sono bravi“. Questo nonostante lo stesso pilota austriaco veda “la Red Bull in vantaggio: quando le gomme funzionano sono veloci“.
Questo però non esclude la Ferrari dalla lotta al titolo: lo hanno dimostrato nelle prime tre gare, dovranno rifarlo a Miami, evitando gli errori di Imola.