Domenica 1 maggio l’ultima prova prima che la Indy si mobiliti per l’edizione numero 106 della Indianapolis 500 che da quest’anno si amplia e cambia il format delle qualifiche
In attesa della gara in programma domenica prossima in programma al Barber Park di Birmingham – Alabama – cresce l’attesa per la 500 Miglia di Indianapolis, in programma il 29 maggio.
Nelle ultime settimane ci sono state molte discussioni intorno al numero delle auto partecipanti. Quasi tutti i team più importanti avrebbero voluto una ulteriore estensione della griglia di partenza.
La settimana scorsa si sono tenuti gli ultimi test ufficiali prima del grande appuntamento: 32 le auto ammesse che hanno immediatamente offerto numerosi spunti di riflessioni. Un brutto incidente per Helio Castroneves, quattro vittorie nella Indy 500. Diversi altri incidenti soprattutto durante i test di approccio e ripartenza dalla pitlane. Ma soprattutto una lista di tempi davvero strepitosi che ha visto Scott Dixon davanti a tutti, davanti a Conor Daly, Callum Ilott, Santino Ferrucci e Marcus Ericsson.
Oggi gli organizzatori della IndyCar Series hanno ufficializzato anche numerose e sostanziali modifiche al format del weekend di qualificazione che, tradizionalmente, si tiene con un programma molto serrato nel corso del fine settimana precedente alla gara. Il primo giorno delle qualifiche si svolgerà sabato 21 maggio nel primo pomeriggio, dalle 12 alle 17.50 (orario della costa est). Un tentativo garantito per ognuno dei piloti che potrà tentare senza limiti fino allo scadere del tempo. Il secondo giorno, domenica 22 maggio alle 12.30 il primo di due round. Dopo quella di 90’ una seconda sessione aperta, alle 16 andranno in pista solo i dodici migliori piloti della prima sessione. Le prime quattro file della griglia di partenza saranno decise da una gara fast, una corsa di soli quattro giri. I sei più lenti finiranno in terza e quarta fila. E i sei più veloci parteciperanno alla
Firestone Fast Six, in programma alle 17.10. La pole position garantirà un premio a vincere di 100mila dollari e 12 punti in campionato. Undici punti al secondo, dieci al terzo e così via fino a un punto per il dodicesimo miglior tempo.
Un format ancora più impegnativo: “La scelta deriva dalle enormi aspettative e dal grande ascolto che le qualifiche hanno acquisito nel corso delle ultime edizioni – ha detto il presidente della IndyCar Series Jay Frye – i tempi sono giusti per inaugurare un modo format e rendere ancora iù intenso uno dei weekend più importanti del nostro calendario”.
La IndyCar non ha ancora deciso definitivamente quante auto potranno iscriversi alla corsa. I team chiedono con insistenza più auto. Ma per motivi di sicurezza, quasi certamente le auto ammesse alla griglia di partenza non saranno più di 33. Solo in questo caso la IndyCar tiene aperta una finestra per una qualifica Last Chance destinata a tutte le auto escluse dalle prima sessione che si potrebbe tenere per un’ora, con un format di qualifica aperta.
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