Piero Pelù, cantante dei Litfiba, è un appassionato di auto d’epoca: nel suo garage anche un’Alfa Romeo
Da spirito libero, Piero Pelù ama anche i motori. Difficile immaginare il contrario per chi ha fatto del rock il proprio lavoro. Il cantante dei Litfiba però sorprende in fatto di gusti e si è fatto affascinare da auto storiche. Così nel suo garage trovano spazio anche modelli di auto che magari non ti aspetteresti ci fossero.
L’esempio è una Alfa Romeo degli anni ’50 che è stata anche protagonista, con lo stesso Pelù al volante, di una rievocazione storica. Parliamo di una Giulietta Sprint, datata 1955, che ha visto il cantante dei Litfiba partecipare alla rievocazione storica della 1000 Miglia nel 2018, accompagnato dalla moglie Gianna Fratta.
Una vettura di ‘famiglia’ per Pelù che ha ereditato dai nonni la passione per gli esemplari dell’Alfa Romeo. Ecco la scelta della Giulietta Sprint che però è dovuta anche ad altro come lo stesso rocker ha tenuto a sottolineare parlando al sito di FCA Heritage: “Non si tratta soltanto di affetto: i modelli Alfa Romeo mi sono piaciuti per le linee, i colori e il sound“. Già il sound e non potrebbe essere altrimenti per chi ha fatto della misura la propria ragion d’essere.
Piero Pelù, passione Auto storiche: l’Alfa Romeo Giulietta Sprint
Piero Pelù amante delle Auto storiche ha nel suo garage una Alfa Romeo Giulietta Sprint datata 1955. Un modello color Azzurro Capri che è stato sottoposto anche ad un restauro completo ed ha accompagnato il rocker e la moglie nel giorno del loro matrimonio.
Ma qual è la storia di questa vettura? Presentata come prototipo al Salone dell’Auto di Torino nel marzo del 1954, deriva dalla versione Berlina ma in realtà arriva sul mercato prima di quest’ultima. Prodotta dal Biscione tra il 1954 e il 1965, è caratterizzata da un motore a 4 cilindri con una cilindrata di 1290 centimetri cubi.
Le prestazioni non erano certo da gare di velocità, ma con una potenza massima di 65 cavalli a 6000 giri al minuto, la Giulietta Sprint faceva comunque il suo dovere per i livelli dell’epoca. In particolare aveva una velocità massima che toccava i 160 km/h e riusciva a percorrere un chilometro in 37 secondi partendo da fermo. Un’Auto che fa bella mostra di sé nel garage di Piero Pelù e con la quale di “buon viaggio” ne ha fatti diversi…