Il circuito tedesco del Nurburgring è famoso non solo per il drammatico incidente di Niki Lauda, ma anche per i tanti schianti delle settimane aperte al pubblico
Quando si parla del Nurburgring anche gli appassionati di ultima generazione penseranno al drammatico schianto che nel il 1 agosto 1976 quasi costò la vita a Niki Lauda.
Fu un evento drammatico che segnò per sempre la vita del pilota austriaco e che in qualche modo provocò una considerevole presa d’attenzione sulla sicurezza dei piloti.
Il Nurburgring da ieri a oggi
Il Nurburgring, che all’epoca era uno dei circuiti più lunghi del mondo, è considerevolmente cambiato da allora. É stato ridotto e diviso in segmenti per rendere più sicuro l’accesso alla pista
e più immediato l’intervento del personale di sicurezza e di emergenza. Eppure ancora oggi gli incidenti al ‘Ring’ sono decine, a volte fatali. E avvengono nella cosiddetta ‘TF’. Quel periodo dell’anno in cui la pista è aperta ai test privati e chiunque, pagando, può andare in pista. Gli incidenti lungo la Nordschleife sono stati molti. Con conseguenze drammatiche.
Walter Rohrl in un video musicale
Per questo una band tedesca, gli Heizer Monkeys, composta da alcuni piloti e grandi appassionati di automobilismo, ha composto la canzone “The TF Song” i cui proventi aiuteranno le cure di chi è uscito malconcio da un’esperienza che si vuole fare almeno una volta nella vita. Ma che a volta la vita rischia anche di prendersela.
Al video ha partecipato niente meno che la leggenda del campionato mondiale rally Walter Rohrl. Campione WRC nel 1980 con la Fiat 131 Abarth e nel 1982 con la Opel Ascona 400, il pilota tedesco – 75 anni – ha presenziato al video interpretando una figura ieratica, una sorta di guru, che cerca di instradare giovani desiderosi di spingersi alla massima velocità a un uso consapevole dell’auto da corsa.
Un po’ Miyagi, un po’ Yoda
Vedere Rohrl, che ha corso in modo attivo fino a un paio di anni fa, è sempre estremamente emozionante. Dimostra vent’anni meno di quelli che ha e in macchina ha mantenuto la competitività di un ragazzino.
Un ruolo completamente nuovo per lui: “Ho accettato perché le novità mi piacciono e mi tengono vivo e attivo, e perché amo profondamente il Nurburgring. Il ruolo mi divertiva, sembravo un po’ Yoda e un po’ il maestro Miyagi di Karate Kid, ma alla fine si tratta di un messaggio serio. Il Ring è magico, ma non bisogna improvvisarsi. Durante il TF a volte c’è un’atmosfera esserci di festa, sembra di essere a carnevale. Ma esagerare può essere pericoloso. Il nostro messaggio è semplice… vivete questa esperienza, ma affidatevi a chi fa della vostra sicurezza la sua professione. Gli incidenti durante il TF non fanno bene a nessuno. Né a chi li subisce né al circuito che perde la sua credibilità”.
Il video di “The TF Song (Pineapple King) insieme a Walter Rohrl